Punjab: la Chiesa adotta 18 ragazze schiave dei mattoni e celebra i loro matrimoni
Un gruppo di donne che lavora nelle fornaci, non essendo in grado di sostenere le spese per un matrimonio, ha affidato le proprie figlie alla Chiesa Pentecostale. A inizio mese è stato celebrato un evento collettivo. La speranza è che le ragazze abbiano così la possibilità di evitare la spirale di povertà delle loro famiglie.
Sheikhupura (AsiaNews) – La Chiesa Pentecostale del Pakistan ha organizzato matrimoni collettivi per 18 ragazze provenienti da famiglie cristiane che lavorano in condizioni di quasi schiavitù in una fornace di mattoni nel distretto di Sheikhupura, nella provincia del Punjab. L’evento si è tenuto il 6 dicembre 2024 e ha portato sollievo e speranza a queste giovani donne e alle loro famiglie.
La decisione della Chiesa è maturata a seguito di una visita pastorale avvenuta a gennaio di quest’anno, ha spiegato il pastore Matti Karamat, direttore di missione della Chiesa Pentecostale. Durante un servizio religioso, un gruppo di donne ha raccontato le proprie condizioni di vita al pastore Jamil Nasir, responsabile nazionale della Chiesa Pentecostale. Lavorando nella fornace per un salario misero, di cui metà destinato a ripagare debiti indefiniti, le donne hanno detto di non riuscire a far fronte alle necessità quotidiane, figuriamoci a quelle legate al matrimonio delle figlie. Preoccupate per il futuro delle giovani, le madri hanno chiesto l’aiuto della Chiesa per evitare che anche le figlie finissero intrappolate nella spirale della povertà e della schiavitù.
La Chiesa così ha deciso di adottare le 18 ragazze come figlie, assumendosi la piena responsabilità dei loro matrimoni. Oltre a coprire le spese per le cerimonie, ha fornito le doti, inclusi mobili, apparecchi elettronici e utensili da cucina, organizzando anche il ricevimento nuziale. L’evento si è svolto seguendo le tradizioni locali, con gli sposi accolti calorosamente dalle famiglie delle spose e dalla comunità ecclesiale. “Questo è il mese di Natale e il Principe della Pace ha predisposto tutto per queste ragazze,” ha commentato il rev. Matti Karamat.
Anche i musulmani della zona, inclusi i proprietari delle fornaci, sono rimasti colpiti dall’evento. Uno di loro ha visitato il pastore il giorno successivo, portando dolci in segno di apprezzamento. “Non avevo mai visto un evento così bello nel distretto”, ha affermato, elogiando la gioia autentica e genuina che traspariva dai volti delle famiglie.
“Le spose hanno camminato scortate dai pastori, indicando che sono diventate loro figlie”, ha commentato il rev. Karamat. La Chiesa Pentecostale non è nuova a questi atti di solidarietà. Nel passato aveva già organizzato matrimoni collettivi per ragazze cristiane perseguitate, come nel 2013 a Badami Bagh, Lahore, e nel 2023 a Jaranwala, dove le violenze settarie che avevano distrutto decine di chiese e case cristiane. “Dobbiamo adottare le ragazze povere come fossero nostre figlie, per proteggerle e mostrare il nostro profondo amore come ci ha insegnato Gesù,” ha aggiunto il rev. Karamat.