Pime in India: p. Silvio Pasquali è Servo di Dio
Mumbai (AsiaNews) – P. Silvio Pasquali, missionario del Pontificio istituto missioni estere (Pime) in India, è stato proclamato Servo di Dio. L’annuncio è stato dato il 25 aprile scorso a Eluru, durante la celebrazione eucaristica presieduta dai vescovi di Eluru, Jayarao Polimera; di Nellore, M.D. Prakash; di Warangal, Udumala Bala e del vescovo emerito Mathew Cheriankunnel, Pime, alla presenza di p. Rayarala Vijay Kumar, superiore regionale Pime in India, di suor Rose Linda, madre generale delle Suore Catechiste di sant’Anna (Csa), con la partecipazione di circa 700 suore e 70 sacerdoti diocesani e religiosi.
Questo rappresenta un importante traguardo per il Pime e per la congregazione delle Suore Catechiste di S. Anna, fondate appunto da p. Silvio Pasquali (1864 – 1924) quando era missionario in Andhra Pradesh (ora Andhra Pradesh e Telengana).
Cinque giorni prima, il 20 aprile, i resti mortali di p. Pasquali sono stati esumati dalla chiesa di Eluru e sistemati in una cappella appositamente preparata nel parco chiamato Terra Santa (Holy Land), nel sobborgo Pinakadini della città di Eluru, vicino alla scuola dedicata al missionario.
Mons. Udumala Bala ha fatto notare che “il sogno delle Suore Catechiste di onorare il loro fondatore si è così realizzato”. La vita di p. Silvio Pasquali assomiglia molto a quella dei nostri santi contemporanei, Madre Teresa di Calcutta e Giovanni Paolo II. “È quindi un nostro dovere – ha aggiunto – far conoscere la vita e la santità di p. Pasquali ai nostri cristiani”.
Egli era veramente “un buon pastore” così come è stato letto nel Vangelo del 25. Una sua fotografia, molto conosciuta, lo rappresenta mentre cammina con un bastone in mano, proprio come il Buon Pastore.
Mons. Prakash ha detto che p. Pasquali è uno dei tanti missionari del Pime che hanno lavorato senza risparmiarsi nel molti villaggi dell’Andhra Pradesh e del Telengana per 150 anni. Egli deve essere di ispirazione per tutti i sacerdoti indiani che ora sono parroci negli stessi villaggi. Molti vecchi cristiani in questi villaggi, specialmente Vatluru e Denduluru, ancora trasmettono il ricordo e gli insegnamenti di p. Pasquali e lo pregano secondo le loro intenzioni. È una tradizione orale che continua da molti anni.
L’esempio e lo stile di p. Pasquali deve entrare nella nostra vita, trasformarla e farci santi.
Alla fine della celebrazione un opuscolo in lingua telugu, con la vita di p. Pasquali è stato distribuito a tutti i presenti. Le Suore Catechiste di sant’Anna hanno preparato anche un album e un documentario sulla vita del Servo di Dio.
Il Nunzio Apostolico, mons. Salvatore Pennacchio, ha espresso le sue felicitazioni al Superiore Regionale del Pime con una telefonata.
P. Rayarala ha poi espresso a suor Rose Linda, CSA, le felicitazioni del superiore generale del Pime, p. Ferruccio Brambillasca, con l’augurio di continuare nel suo spirito.
Nato nel 1864 a Picenengo (Cremona), padre Pasquali entra nel Pime nel 1896 e nel 1897 parte per l’India. È artefice, assieme ad altri missionari del Pime, del grande movimento di conversione in Andhra Pradesh che a partire dagli anni ’20 porta i paria (dalit) verso la Chiesa cattolica. Muore nel 1924.
*superiore regionale del Pontificio istituto missioni estere (Pime) in India