Phnom Penh, “bando totale” all’utero in affitto
Il provvedimento sarà in vigore fino all’approvazione di una legge ad hoc. Dopo le restrizioni di India, Thailandia e Nepal, la Cambogia è diventata la metà previlegiata per la maternità surrogata. I timori delle aziende operanti nel settore. Il prezzo di un utero in affitto varia da 32 a 45mila dollari.
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) – La Cambogia annuncia il “bando totale” della maternità surrogata finché il governo non approverà una legge che regolamenti la possibilità per una donna di dare alla luce il figlio di altri genitori. Hok Khieu, direttore del Dipartimento legislativo del ministero della Salute, ha dichiarato che la decisione è stata presa per dare tempo a Phnom Penh di progettare una buona legge, dopo che altri Paesi asiatici negli ultimi mesi hanno limitato l’accesso alla maternità surrogata.
Khieu ha aggiunto che è troppo presto per dire quando la nuova legge sarà attuata e quali specifici servizi saranno permessi e quali regolati: “Il ministero della Giustizia – ha detto – organizzerà e stenderà la bozza per la legge sulla surrogazione e studierà quali vantaggi le donne possono ottenere da questa pratica”. Non è ancora chiaro, inoltre, se il bando avrà conseguenze anche sulle donne in attuale stato di gravidanza come conseguenza di surrogazione e sui genitori che hanno donato i semi.
Gli esperti affermano che n Cambogia circa 50 aziende forniscono prodotti di surrogazione; molte di esse si sono traferite nel Paese dopo la stretta delle regolamentazioni avvenuta in India, Nepal e Thailandia.
I membri di una di queste aziende, che non vogliono essere nominati, hanno espresso preoccupazione per le conseguenze economiche che il “bando totale” potrà causare. Il costo per una coppia che vuole una madre surrogata varia nel Paese dai 32 ai 45mila dollari, 10mila dei quali vanno alla donna che “affitta” il proprio utero (di più in caso di gemelli).
25/08/2016 09:05