Per le autorità turche la strage di Istanbul è “un messaggio” dei terroristi
La polizie ha diffuso una foto dell’attentatore che potrebbe venire dall’Uzbekistan o dal Kyrgyzstan. Il vice primo ministro Numan Kurtulmus ha dichiarato che lo stato di emergenza – già in vigore al momento dell’attentato – proseguirà fin quando sarà necessario.
Istanbul (AsiaNews/Agenzie) – La polizia turca ha diffuso una foto (vedi) del principale sospettato della strage compiuta il 31 dicembre a Istanbul del quale afferma di avere anche le impronte digitali.
Ieri il vice primo ministro Numan Kurtulmus ha dichiarato che lo stato di emergenza – già in vigore al momento dell’attentato – proseguirà fin quando sarà necessario. “Le informazioni sulle impronte digitali e l'aspetto del terrorista – ha detto nel corso di un incontro con la stampa - sono stati trovati. Dopo di che, il procedimento per identificare l’attentatore verrà compiuto rapidamente”.
La polizia ha già arrestato 12 persone, ritenute variamente coinvolte nella strage e secondo quanto sostengono alcuni giornali turchi, sarebbe già a conoscenza dell’identità dell’attentatore, che potrebbe venire dall’Uzbekistan o dal Kyrgyzstan.
Kurtulmus ha sostenuto che l’accaduto è “un messaggio” alla Turchia e ha ribadito la convinzione che esso va collegato con l’incursione dell’esercito turco in Siria, lanciata nel mese di agosto, che ha colpito i gruppi terroristi e coloro che li sostengono. Ma, ha affermato, l'offensiva continuerà fino a quando tutte le minacce contro la Turchia saranno state eliminate.
Egli ha detto ancora che l’attacco di domenica presentava differenze significative rispetto a precedenti attentati avvenuti in Turchia e che era stato effettuato per creare divisioni all'interno della società turca.