Per la prima volta l'elettricità del Nepal anche in Bangladesh
Il Paese dell'Himalaya - che abbandonati i combustibili fossili ha un surplus di energia da fonti rinnovabili nella stagione dei monsoni - ha iniziato l'esportazione verso Dhaka, attraverso la rete elettrica indiana. L'accordo tripartito prevede una fornitura da giugno a novembre fino al 2029. Una svolta per i collegamenti tra i Paesi dell'Asia meridionale.
Roma (AsiaNews/Agenzie) - Un accordo tripartito tra Nepal, India e Bangladesh, unico nel suo genere, che inaugura una nuova fase per la connettività energetica nell’Asia meridionale: venerdì 15 novembre, a due anni di distanza dall’inizio dei colloqui, il Nepal ha iniziato materialmente a esportare elettricità al Bangladesh attraverso la rete indiana. Per il Nepal è la prima volta che la propria energia viene esportata in un Paese diverso dall’India. L’accordo - della durata di cinque anni - era stato siglato lo scorso 3 ottobre e riguarda soprattutto la fornitura durante la stagione dei monsoni, dal 15 giugno al 15 novembre.
L'accordo era stato firmato dal direttore esecutivo della NEA (Nepal Electricity Authority), Kulman Ghising, a nome del Nepal, dopo che la Central Electricity Regulatory Commission dell’India ha dato il permesso di esportare elettricità dal Nepal al Bangladesh, attraverso lo stato centrale di Madhya Pradesh. La NEA riceverà 6,40 centesimi di dollaro per unità di elettricità (8,62 rupie al tasso di cambio odierno). La NEA guadagnerà 28.160 dollari USA esportando energia in Bangladesh per 11 ore e 30 minuti. La NEA riceverà il pagamento al punto di Muzaffarpur.
L’esportazione verso Dhaka è stata inaugurata dal ministro dell'Energia, delle Risorse Idriche e dell'Irrigazione del Nepal Deepak Khadka, dal ministro dell'Energia indiano Manohar Lal e da Muhammad Fouzul Kabir Khan, consigliere del Ministero dell'Energia e delle Risorse Minerarie del Bangladesh: venerdì hanno premuto congiuntamente un interruttore virtuale. L'elettricità - 40 megawatt - sarà fornita alla sottostazione di Muzaffarpur in India attraverso la linea di trasmissione interstatale Nepal-India denominata Dhalkebar-Muzaffarpur. Da lì, l'energia sarà trasmessa al Bangladesh attraverso la linea di trasmissione Baharampur (India)-Bhermara (Bangladesh).
Si è trattato di un inizio simbolico essendo la fornitura legata alla sola stagione dei monsoni: l'esportazione dal Nepal verso il Bangladesh è iniziata il 15 novembre alle 12,30 e continuerà fino alla mezzanotte di oggi, per poi riprendere nel mese di giugno 2025. Il significato storico per questi Paesi resta comunque grande.
Il Nepal ha un surplus di energia idroelettrica, dovuto alle ricche risorse idriche, che annoverano ghiacciai, scioglimento delle nevi dall’Himalaya, piogge abbondanti e fonti sotterranee. Lo scorso settembre grazie agli investimenti negli impianti idroelettrici, ha abbandonato i combustibili fossili come fonte di energia, votandosi totalmente alle fonti di energia rinnovabili. Il Paese ha così trovato un acquirente nel Bangladesh con carenza di energia. L’accordo è stato reso possibile dal permesso concesso dall’India di transito dell’energia per la rete elettrica nazionale, dopo numerose richieste di lunga data da parte del Nepal. La decisione era stata annunciata durante la visita dell'ex premier nepalese Pushpa Kamal Dahal "Prachanda" a Nuova nel maggio-giugno 2023.
In una dichiarazione rilasciata in questa occasione l'India e il Nepal hanno espresso il loro impegno verso una maggiore cooperazione subregionale, anche nel settore energetico, che porterebbe ad un aumento delle interconnessioni tra le economie dei paesi regionali a reciproco vantaggio di tutte le parti interessate. Inoltre, la connettività energetica è una componente fondamentale dei piani dell'India per stipulare maggiori legami commerciali e di investimento con altri Paese. L’India ha anche contribuito a costruire oleodotti sia per il Nepal sia per il Bangladesh per il trasporto rapido ed economico di benzina e diesel.