06/12/2019, 11.30
HONG KONG-CINA
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Per la prima volta da agosto, il Fronte civile torna in piazza con l’ok della polizia

L’organizzazione, che comprende 48 gruppi pro-democrazia, è tra le più attive nelle proteste di popolo. Il nuovo commissario della polizia capo vola a Pechino per incontrare i vertici della Sicurezza cinese. Agenti “pronti ad intervenire in caso di disordini”.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Per la prima volta dal 18 agosto scorso, la polizia di Hong Kong ha rilasciato i permessi per lo svolgimento di un’importante manifestazione organizzata dal Fronte civile per i diritti umani (Chrf), in programma dopodomani. L’organizzazione, che comprende 48 gruppi pro-democrazia, è tra le più attive nelle proteste di popolo che da circa sei mesi si susseguono nell’ex colonia britannica. A comunicare stamane il via libera al raduno è stato il nuovo capo della polizia, Chris Tang Ping-keung (foto2). Il funzionario ha incontrato i giornalisti in aeroporto, prima di partire alla volta di Pechino per una visita di cortesia alle autorità cinesi.

La marcia “Human Rights Day 2019” inizierà alle tre di pomeriggio a Victoria Park, nell’area di Causeway Bay (nord dell'isola di Hong Kong). I manifestanti procederanno poi verso Chater Road, nel quartiere d’affari di Central. Tang ha avvertito che la polizia è pronta ad intervenire, qualora i partecipanti alla marcia ignorassero le richieste per uno svolgimento “pacifico ed ordinato”. Le proteste su larga scala in città stanno entrando nel loro sesto mese.

Il Fronte civile per i diritti umani guidato da Jimmy Sham Tsz-kit’ è dietro alcune delle più grandi proteste dall'inizio della crisi politica: quella del 16 giugno ha richiamato la partecipazione di circa 2 milioni di persone. In principio, le manifestazioni esprimevano il malcontento della popolazione verso un controverso disegno di legge sull’estradizione ora ritirato; ma col tempo si sono trasformate in un movimento più ampio che chiede democrazia nel territorio e un'indagine sul comportamento della polizia.

Tang ha affermato che, a partire da giugno, “alcuni manifestanti hanno sabotato eventi pubblici” commettendo atti illegali tra cui blocchi di strade, incendi e lancio di bombe incendiarie. “Esorto gli organizzatori [della marcia di domenica] ad aiutare il più possibile la polizia a renderla un evento pacifico e ordinato. Li esorto a lavorare con la polizia, qualora vi fossero disordini. Spero che avranno il coraggio di condannare la violenza”, ha aggiunto.

Promosso al suo nuovo incarico lo scorso mese, l’alto funzionario tornerà ad Hong Kong per supervisionare la manifestazione dopo una visita di due giorni in Cina. A Pechino, Tang sarà ricevuto presso il ministero della Pubblica sicurezza e terrà colloqui con l’Ufficio del Consiglio di Stato cinese per gli Affari di Hong Kong e Macao. “Coglierà l'occasione – afferma un comunicato del governo – per incontrare le sue controparti, nonché informarle sulla situazione della legge e dell'ordine e scambiare opinioni sui crimini transnazionali e sulla cooperazione di polizia”.

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