28/11/2015, 00.00
CINA
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Pechino blocca l’ingresso di miss Canada, denunciava le persecuzioni contro Falun Gong

Anastasia Lin voleva partecipare alla finale di Miss Mondo in Cina. È rimasta bloccata all’aeroporto internazionale di Hong Kong, perché “non è gradita”. La ragazza fa parte del movimento di Falun Gong, i cui membri sono bollati come “eretici” e perseguitati dalle autorità. “Vogliono impedirmi di parlare dei diritti umani. Mi hanno escluso dalla competizione per motivi politici”.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità di Pechino hanno negato il visto di ingresso ad Anastasia Lin, eletta miss Canada lo scorso maggio, mentre si stava recando nell’isola cinese di Hainan per partecipare alle finali di Miss Mondo. La ragazza è rimasta bloccata all’aeroporto internazionale di Hong Kong, dove aveva fatto scalo. “Il motivo è il mio impegno a favore dei diritti umani”, ha dichiarato la modella, una ragazza di 25 anni di origini cinesi, ma trasferitasi a Toronto nel 2003.

Anastasia ha dichiarato di non aver ricevuto un invito all’evento, ma di aver provato a passare per Hong Kong da dove l’ingresso all’isola turistica di Hainan è più facile per i cittadini il possesso di alcune nazionalità, tra cui quella canadese. L’ambasciata cinese ad Ottawa fa notare però che “la Cina non permette l’ingresso a persone non gradite”.

La ragazza rientra in questa categoria perché fa parte del movimento di Falun Gong, che la Cina ha bollato come “organizzazione eretica” e “minaccia per la stabilità sociale e politica”. Il Falun Gong è una pratica di meditazione ed esercizi fisici ispirati alle tradizioni buddista e taoista. In Cina si contano circa 100 milioni di seguaci, vittime di persecuzioni e arresti.

La modella a luglio ha anche partecipato ad un’audizione del Congresso americano in tema di persecuzione religiosa, durante la quale ha detto di voler “testimoniare in favore di coloro che in Cina vengono malmenati, bruciati vivi o giustiziati sulla sedia elettrica per il loro credo”.

In seguito al suo intervento, il padre della ragazza – che risiede nel Paese di origine – è stato picchiato in modo selvaggio dalla polizia “perché ho denunciato l’abuso dei diritti umani nel Paese comunista”.

Anastasia ha dichiarato ai giornalisti presenti in aeroporto: “Il rifiuto del mio ingresso è spiacevole, ma era prevedibile. Il governo cinese mi ha escluso dalla competizione per motivi politici”. E ha concluso: “Vogliono punirmi per le mie convinzioni religiose e impedirmi di parlare in modo sincero della questione del rispetto dei diritti umani”. Gli organizzatori della competizione hanno dichiarato che offriranno alla modella un posto per l’edizione del 2016.

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