Pechino, scomparso l’attivista Tang Jitian: si teme una sparizione forzata
Non si hanno sue notizie dal 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani. Doveva partecipare a un evento dell’ambasciata Ue. Perseguitato da tempo dal regime, che gli impedisce di raggiungere la figlia malata in Giappone. L’avvocato per i diritti umani Guo Feixiong si trova in una situazione simile.
Pechino (AsiaNews) – Un noto avvocato cinese per i diritti umani è scomparso da giorni. A quanto appreso da Radio Free Asia, le autorità avrebbero arrestato Tang Jitian il 10 dicembre, quando avrebbe dovuto partecipare a un incontro per la Giornata mondiale dei diritti umani organizzato dalla rappresentanza dell’Unione europea nella capitale cinese.
Teng Biao, accademico cinese riparato negli Usa, racconta che le comunicazioni con Tang si sono interrotte due ore prima l’inizio dell’evento, quando egli ha inviato messaggi agli amici spiegando che partecipare non era sicuro.
Secondo fonti di Rfa, prima della sparizione Tang si trovava in uno stato fisico e mentale precario. Soffriva perché le autorità gli hanno impedito di raggiungere in Giappone la figlia 24enne, in coma per complicazioni dovute alla tubercolosi. L’attivista è perseguitato da tempo dal regime cinese, che nel 2010 gli ha tolto la licenza per la pratica legale. La sua colpa era di aver difeso i seguaci del movimento spirituale Falun Gong, bandito in Cina: per la sua attività umanitaria ha subito anche torture. Ora Tang è malato di leucemia, senza lavoro né casa e non può lasciare la Cina; sopravvive grazie all’aiuto di alcuni amici.
La sua situazione è simile a quella di un altro attivista, Guo Feixiong, scomparso dal 28 gennaio, subito dopo che la sicurezza dell’aeroporto di Shanghai gli ha impedito di imbarcarsi per gli Usa. Egli voleva raggiungere la moglie malata di cancro. Per protestare contro il divieto di espatrio aveva iniziato uno sciopero della fame. Guo è accusato di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale; lotta per il rispetto dei diritti umani in Cina dalle proteste di Tiananmen del 1989, quando il regime ha massacrato migliaia di studenti che chiedevano libertà e democrazia.
17/12/2016 12:49
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