Papa: un cammino di sette anni per promuovere un’ecologia umana integrale
Al via la “Laudato si’ Action Platform”, “che vedrà impegnate in diversi modi le nostre comunità, perché diventino totalmente sostenibili, nello spirito dell’ecologia integrale”. Invito rivolto a “sette realtà: famiglie – parrocchie e diocesi – scuole e università – ospedali – imprese e aziende agricole – organizzazioni, gruppi e movimenti – istituti religiosi”.
Città del Vaticano (AsiaNews) – “Dalle mani di Dio abbiamo ricevuto un giardino, ai nostri figli non possiamo lasciare un deserto”. Di fronte alla “predazione” del nostro mondo, papa Francesco lancia un “cammino” di sette anni per promuovere un’ecologia umana integrale, la Piattaforma di azione Laudato si’.
Come egli stesso spiega in un videomessaggio (https://www.youtube.com/watch?v=f6c_7ADEQhY) diffuso oggi, nel quinto anniversario della sua enciclica “ecologica”, è “un cammino di sette anni che vedrà impegnate in diversi modi le nostre comunità, perché diventino totalmente sostenibili, nello spirito dell’ecologia integrale. Vorrei dunque invitare tutti ad affrontare questo cammino insieme, in particolare mi rivolgo a queste sette realtà: famiglie – parrocchie e diocesi – scuole e università – ospedali – imprese e aziende agricole – organizzazioni, gruppi e movimenti – istituti religiosi”.
“Ci lasceremo guidare – prosegue il videomessaggio - dai sette obiettivi della Laudato si’, che ci indicheranno la direzione mentre perseguiamo la visione dell’ecologia integrale: la risposta al grido della Terra, la risposta al grido dei poveri, l’economia ecologica, l’adozione di uno stile di vita semplice, l’educazione ecologica, la spiritualità ecologica e l’impegno comunitario. C’è speranza. Tutti possiamo collaborare, ognuno con la propria cultura ed esperienza, ciascuno con le proprie iniziative e capacità, perché la nostra madre Terra ritorni alla sua originale bellezza e la creazione torni a risplendere secondo il progetto di Dio. Dio benedica ognuno di voi e benedica la nostra missione di ricostruire la nostra casa comune”.
La “Laudato si’ Action Platform”, spiega il Papa, nasce dalla costatazione che “da tempo, ormai, questa casa che ci ospita soffre per ferite che noi provochiamo a causa di un atteggiamento predatorio, che ci fa sentire padroni del pianeta e delle sue risorse e ci autorizza a un uso irresponsabile dei beni che Dio ci ha dato. Oggi, queste ferite si manifestano drammaticamente in una crisi ecologica senza precedenti, che interessa il suolo, l’aria, l’acqua e, in genere, l’ecosistema in cui gli esseri umani vivono”, mentre la pandemia “ha portato alla luce in modo ancora più forte il grido della natura e quello dei poveri che ne subiscono maggiormente le conseguenze, evidenziando che tutto è interconnesso e interdipendente”.
“Abbiamo bisogno, perciò, di un nuovo approccio ecologico, che trasformi il nostro modo di abitare il mondo, i nostri stili di vita, la nostra relazione con le risorse della Terra e, in generale, il modo di guardare all’uomo e di vivere la vita. Un’ecologia umana integrale, che coinvolge non solo le questioni ambientali ma l’uomo nella sua totalità, diventa capace di ascoltare il grido dei poveri e di essere fermento per una nuova società”.
La proposta del Papa è stata illustrata in una conferenza stampa, nel corso della quale il card. Peter K. A. Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, incaricato di portare avanti il progetto, ha definito “favolosa e generosa” la ricezione dell’appena terminato anno speciale di Laudato si’, portando ad esempio la Chiesa in Bangladesh, che “con 400 mila cattolici, ha piantato più di 700 mila alberi durante l’anno, quasi due a battezzato”.
“Dobbiamo – ha detto poi - ascoltare e rispondere alla scienza, a questo grido della Terra, dei poveri e dei nostri bambini. Dobbiamo ascoltare la frustrazione e la rabbia dei giovani verso la nostra generazione; dobbiamo ascoltare il loro messaggio di speranza e creatività e agire ora per garantire un futuro migliore a loro e alle generazioni a venire”.
“È – ha spiegato padre Joshtrom Isaac Kureethadam, coordinatore della Sezione “Ecologia e creato” del Dicastero - un viaggio da realizzare nel tempo. Ispirandoci al tema biblico del Giubileo abbiamo scelto un periodo di sette anni. Prevediamo che il primo anno sia dedicato ai tre compiti fondamentali della costruzione della comunità, della condivisione delle risorse e dell'elaborazione di piani d'azione concreti per la realizzazione dei sette obiettivi della Laudato si’. Questo sarà seguito da cinque anni di azioni concrete (alcuni potrebbero finire questa parte del viaggio anche più velocemente). L'ultimo anno sarà l'anno sabbatico per lodare e ringraziare Dio”.
Per realizzare la Piattaforma d'Azione della Laudato si', ha detto ancora, serva la collaborazione, il cammino "sinodale" che papa Francesco sta proponendo a tutta la Chiesa. “Stiamo lavorando sulla Laudato si’ Action Platform (LSAP) da circa due anni, e c'è un ‘comitato direttivo’ ad hoc che guida questo processo. È guidato dal Dicastero, ma in collaborazione con la Caritas Internationalis, il Global Catholic Climate Movement, l'Unione dei Superiori Religiosi di Roma (USG e UISG), CIDSE - la rete delle ONG cattoliche, Reti Ecclesiali: REPAM e REMAM nelle Americhe, REBAC in Africa, RAOEN in Asia, reti giovanili: CYNESA, Eco-Jesuit, Don Bosco Green Alliance e Living Laudato si' Philippines, e i leader dei gruppi di lavoro settoriali”.
“Il partenariato è particolarmente evidente nei gruppi di lavoro che guidano ciascuno dei sette settori: il settore Famiglie è guidato dal movimento dei Focolari insieme a diversi altri co-leader, il settore Parrocchie e diocesi è guidato da CAFOD insieme alle Conferenze episcopali e altri partner, il settore Scuole è guidato dalla Don Bosco Green Alliance e Scholas Occurrentes insieme ad altri co-leader, il settore Università è guidato dai gesuiti insieme a diverse altre reti di università, il settore degli ospedali è guidato dalla Catholic Health Association of India (CHAI) e dalla Catholic Health Association US insieme ad altri co-leader, il settore dell'economia è guidato da Economia di Francesco e Laudato si' Challenge insieme a molti altri, i gruppi e movimenti dalla CIDSE insieme a WUCWO, VIS, e i settori religiosi da USG e UISG. Questi gruppi di lavoro riuniscono partner da tutto il mondo nei loro rispettivi settori”.
Il primo gruppo di coloro che desiderano aderire al LSAP avrà tempo da oggi al 4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi, per iscriversi al programma. (FP)
07/09/2019 10:34
07/10/2019 14:58