26/10/2017, 11.06
VATICANO
Invia ad un amico

Papa: “non esistono cristiani tranquilli”, Gesù ha portato la lotta contro il diavolo

“La lotta, che ha portato Gesù contro il diavolo, contro il male non è cosa antica, è cosa molto moderna, è cosa di oggi, di tutti i giorni”, “Cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di sentire. Il tuo cuore che era mondano, pagano, diventa adesso cristiano con la forza di Cristo: cambiare, questa è la conversione. E cambiare nel modo di agire: le tue opere devono cambiare”.

Città del Vaticano (AsiaNews) – “Non esistono cristiani tranquilli, che non lottano” seguendo l’invito di Gesù “a cambiare vita, a cambiare strada”, a convertirci. E, questo comporta lottare contro il male, anche nel nostro cuore, “una lotta che non ti dà tranquillità, ma ti da pace”. L’ha detto papa Francesco nell’omelia della messa che ha celebrato stamattina a Casa santa Marta, commentando il brano del Vangelo di Luca (12,49-53), nel quale Gesù dice ai discepoli: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra”, spiegando che questo è il “fuoco”, che Gesù getta sulla terra.

E’ un fuoco che chiede cambiamento. “Cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di sentire. Il tuo cuore che era mondano, pagano, diventa adesso cristiano con la forza di Cristo: cambiare, questa è la conversione. E cambiare nel modo di agire: le tue opere devono cambiare”. Una “conversione che coinvolge tutto, corpo e anima, tutto”. “E’ un cambiamento, ma non è un cambiamento che si fa col trucco: è un cambiamento che fa lo Spirito Santo, dentro. E io devo fare del mio perché lo Spirito Santo possa agire e questo significa lotta, lottare!”

“Non esistono cristiani tranquilli, che non lottano”, ha aggiunto il Papa, “quelli non sono cristiani, sono dei ‘tiepidi’”. La tranquillità per dormire “puoi trovarla anche con una pastiglia”, ha detto, ma “non ci sono pastiglie per la pace” interiore. “Soltanto lo Spirito Santo” può dare “quella pace dell’anima che dà la fortezza ai cristiani”. “E noi dobbiamo aiutare lo Spirito Santo, facendo spazio nel nostro cuore”: “E ci aiuta tanto in questo l’esame di coscienza, di tutti i giorni”, per “lottare contro le malattie dello Spirito, quelle che semina il nemico e che sono malattie di mondanità”.

“La lotta, che ha portato Gesù contro il diavolo, contro il male – ha ammonito il Papa -  non è cosa antica, è cosa molto moderna, è cosa di oggi, di tutti i giorni”, perché “quel fuoco che Gesù è venuto a portarci è nel cuore nostro”. Per questo dobbiamo lasciarlo entrare,  e “domandarsi ogni giorno: come sono passato dalla mondanità, dal peccato, alla grazia, ho fatto spazio allo Spirito Santo perché Lui potesse agire?”.

“Le difficoltà nella nostra vita non si risolvono annacquando la verità. La verità è questa, Gesù ha portato fuoco e lotta, cosa faccio io?”. Per la conversione - ha concluso Francesco - occorre “un cuore generoso e fedele”: “generosità, che viene sempre dall’amore, e fedeltà, fedeltà alla Parola di Dio”.

                                                                             

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Papa: chi vuole essere il primo, anche nella Chiesa, sia il servitore di tutti
25/02/2020 10:51
Papa: attenti a quando relativizzando le cose si ‘scivola’ nel peccato
13/02/2020 11:42
Papa: come Gesù, abbandonarsi al Padre di fronte a trionfi e sofferenze
14/04/2019 12:07
Papa: il diavolo distrugge con vizi e guerre o con lo spirito della mondanità
12/10/2018 12:22
Papa: “essere vigilanti” per non cadere nella mondanità, che è “quello che vuole il diavolo”
13/10/2017 11:15


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”