Papa Francesco: Frère Roger, guida per i giovani nel loro cammino di ricerca spirituale
Città del Vaticano (AsiaNews) – In occasione del 75mo anniversario della Comunità di Taizé, che ricorre domani 20 agosto, nell’anno centenario della nascita di Frère Roger Schutz, e nel decimo anniversario della morte del fondatore, papa Francesco ha inviato a Frère Aloïs e a tutta la Comunità un messaggio. Ecco, di seguito, il testo del messaggio inviato dal pontefice argentino a Frère Aloïs e a tutta la comunità di Taizé.
Traduzione dal francese a cura di AsiaNews:
A frère Aloïs
e a tutta la comunità di Taizé,
In questo anno in cui la comunità di Taizé celebra tre anniversari, il 75mo della sua fondazione, il centenario della nascita di Frère Roger e il decennale della morte di quest’ultimo, mi associo alla vostra azione di grazie a Dio, Egli che genera sempre dei nuovi testimoni fedeli sino alla fine. Ho affidato al mio venerato fratello, il cardinale Kurt Koch, la cura di trasmettervi, a voi e a tutti i membri della vostra Comunità, l’espressione del mio affetto.
Come ha detto papa Benedetto XVI ai giovani, in occasione dell’Incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé a Roma nel 2012, Frère Roger è stato un “testimone infaticabile del Vangelo di pace e di riconciliazione, animato dal fuoco di un ecumenismo della santità” (Discorso del 29 dicembre 2012).
È questo fuoco che lo ha spinto a fondare una comunità che può essere considerata come una vera “parabola di comunione” e che, fino a oggi, ha giocato un ruolo così importante nel costruire dei ponti di fratellanza fra i cristiani.
Cercando con passione l’unità della Chiesa, il Corpo di Cristo, Frère Roger si è aperto ai tesori riposti all’interno delle diverse tradizioni cristiane, senza per questo rompere completamente con le sue origini protestanti. Con la perseveranza di cui ha dato prova nel corso della sua lunga vita, egli ha contribuito a modificare le relazioni tra cristiani ancora divisi fra loro, tracciando per molti un cammino di riconciliazione.
Nutrito dalle Sacre Scritture, Frère Roger faceva ampio riferimento agli insegnamenti dei Padri della Chiesa, andava sino alle fonti del cristianesimo e sapeva renderlo attuale agli occhi dei giovani.
Frère Roger era in grado di capire le nuove generazioni: aveva fiducia in loro. Egli ha fatto di Taizé un luogo di incontro in cui giovani di tutto il mondo si sentivano rispettati e accompagnati nel loro cammino di ricerca spirituale.
Frère Roger ha amato i poveri, i diseredati, quanti, in apparenza, non contavano nulla. Egli ha mostrato, attraverso la sua vita e quella dei suoi fratelli, che la preghiera va di pari passo con la solidarietà umana.
Rendo grazia a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, per il dono della vita di Frère Roger, fino alla sua morte violenta. Possa la comunità di Taizé mantenere sempre ardente la testimonianza che egli ha reso a Cristo risorto e l’appello a “scegliere di amare” che egli non ha mai smesso di rivolgere.
23/08/2005