Operai in sciopero in una miniera d’oro: i proprietari cinesi sono ‘arroganti, brutali e sfruttatori’
I minatori chiedono un incremento dell’8% dei salari e un bonus per i disagi di lavorare lontano da casa. Il sindacato delle miniere: è “oltraggioso” che i proprietari cinesi si rifiutino di ascoltare le richieste degli operai.
Pretoria (AsiaNews/Agenzie) – A Orkney (North West), un gruppo di operai è in sciopero nella galleria di una miniera d’oro a 3 km di profondità. Essi accusano i proprietari cinesi di essere “arroganti, brutali e sfruttatori” per essersi rifiutati di alzare il loro salario.
Lo sciopero sotterraneo di 69 lavoratori – fra cui 14 donne - è cominciato il 18 maggio scorso e sta coinvolgendo due dipartimenti del governo sudafricano e il sindacato nazionale delle miniere (National Union of Mineworkers, Num).
La miniera d’oro è proprietà della China African Precious Metals, e un gruppo di Shanghai tiene la maggioranza delle azioni.
Alla base della protesta vi è la proposta di un incremento dell’8% delle paghe dei minatori e un bonus per il loro vivere fuori della loro residenza. I minatori, infatti, provengono da altre regioni e vivono in miseri ostelli della compagnia. I proprietari cinesi hanno rifiutato il bonus e anche l’aumento di salario, che l’amministrazione locale voleva concedere.
Il presidente della Num, Joseph Montisetse, ha visitato gli scioperanti nella galleria e ha espresso timori per la loro salute. Per l’aumento delle paghe, il sindacato è in dialogo con i proprietari della compagnia fin dall’anno scorso.
L’ultima proposta del gruppo cinese per far terminare lo sciopero è quella di concedere l’aumento dell’8%, ma solo a condizione che ci sia un’adeguata produzione, ed escludendo il bonus. I minatori l’hanno rifiutata. Per Montisetse è “oltraggioso” che i proprietari cinesi si rifiutino di ascoltare le richieste degli operai.
Nella provincia del North West vi sono circa 300 miniere attive, che contribuiscono al 31% del Pil della nazione. Migliaia di famiglie dipendono dai salari dei lavoratori in miniera. Il 18% dell’impiego della regione è nel campo minerario.