Nuovo test missilistico di Pyongyang, alla vigilia dell’incontro fra Xi Jinping e Donald Trump
Il lancio di stamattina sembra voler provocare maggior disaccordo fra Cina e Stati Uniti. Il missile di medio raggio è partito da Sinpo ed è finito nel mar del Giappone. Pechino non vuole la caduta di Kim Jong-un e nemmeno l’unificazione delle due Coree.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord ha lanciato stamane un nuovo test missilistico, alla vigilia di un incontro fra il presidente cinese Xi Jinping e l’americano Donald Trump. Il lancio è partito dalla base di Sinpo, nel nord-est del Paese ed è volato per 60 km fino a inabissarsi nel mar del Giappone. Secondo le forze armate Usa il missile dovrebbe essere del tipo KN-15 a medio raggio.
Il Giappone ha parlato di “provocazione” e ha espresso una “forte protesta” per l’esperimento.
Il lancio avviene dopo una serie di test nei mesi scorsi, coi missili giunti in acque internazionali vicine al Giappone. Pyongyang giustifica il suo operato come reazione alle annuali esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud.
Il lancio di stamattina sembra voler provocare maggior disaccordo fra Cina e Stati Uniti, alla vigilia dell’incontro in Florida dei due presidenti. Giorni fa, Trump aveva detto in un’intervista che se la Cina non aiutava a contenere Pyongyang, gli Stati Uniti avrebbero fatto “da soli”.
Dopo tutti gli embarghi e le sanzioni Onu, la Cina rimane il più stretto alleato della Nordcorea, anche se negli ultimi due anni i rapporti sono divenuti più difficili per l’adesione della Cina alle sanzioni Onu e per il rifiuto di Pyongyang a fermare i test e il suo programma nucleare.
D’altra parte, secondo gli analisti, Pechino sembra non volere né la caduta del regime di Kim Jong-un - che porterebbe un’ondata di profughi alle sue frontiere – né l’unificazione delle due Coree, che farebbe del nuovo Stato un forte e pericoloso concorrente.
31/10/2017 08:57
18/05/2016 08:54