Nuova legge sul congedo di maternità: a rischio 1,8 milioni di posti di lavoro
La simulazione è stata condotta in 10 settori economici. Gli esperti ritengono che se la nuova legge abbracciasse tutta l’economia indiana, le perdite ammonterebbero a 12 milioni di posti di lavoro. Sotto accusa sono gli elevati costi per le aziende, che rischiano di chiudere se pagano gli stipendi delle donne incinte.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – In India almeno 1,8 milioni di donne rischiano il posto di lavoro a causa della legge sul congedo di maternità approvata dal governo di Narendra Modi. È il risultato di una simulazione condotta da TeamLease Services Ltd, un’azienda di risorse umane. Secondo gli esperti la normativa, che introduce elementi favorevoli alle neomamme (per esempio aumentando il numero di settimane di congedo da 12 a 26) rischia di avere l’effetto opposto: scoraggiare la carriera delle donne e diminuire il tasso d’impiego femminile.
La legge s’intitola Maternity (Amendment) Bill 2017 ed è entrata in vigore da luglio 2017. Con essa il governo ha aumentato i sussidi di maternità per le donne incinte ed elevato le settimane di congedo parentale. Da parte dei datori di lavoro, l’elemento più controverso della norma sarebbe l’elevato costo del mantenimento delle donne incinte o che hanno appena partorito: tra l’80 e il 90 per cento della retribuzione annua per le impiegate d’ufficio e fino al 135% per le operaie. La ricerca evidenzia che tali percentuali pongono una seria minaccia per la sopravvivenza stessa delle imprese, che di solito impiegano pochi lavoratori.
I risultati rappresentano un nuovo campanello d’allarme per un Paese in cui nel 2016 la percentuale di donne impiegate si è ridotta del 24%. Allo stesso tempo, l’impiego femminile continua ad essere di fondamentale importanza per la crescita generale: a tal proposito la società di consulenza strategica McKinsey and Co. stima in oltre 700 miliardi di dollari (più di 600 miliardi di euro) l’incremento del Pil entro il 2025 se in India aumentasse il numero della forza lavoro femminile.
Lo studio è stato applicato in 10 settori economici: aviazione, informatica, servizi di IT, istruzione, e-commerce, agenzie immobiliari, manifatturiero, sistema bancario e servizi finanziari, vendita al dettaglio e turismo. In linea generale, gli analisti di TeamLease ritengono che se la ricerca fosse condotta su tutti i settori commerciali, le perdite di posti di lavoro potrebbero toccare la quota di 12 milioni.
31/05/2018 08:42
03/06/2022 13:23