Nuova diga di Pechino sul Mekong: ‘devastanti’ le conseguenze ambientali
A fronte di un investimento di quasi 5 miliardi di dollari, la Cina si appresta a costruire sul tratto cambogiano la Sambor Hydropower Dam. Secondo gli esperti, essa influirà in modo molto negativo sull'ambiente naturale e sociale di cambogiani e vietnamiti che vivono sul delta del Mekong. Il grande fiume è fonte di sostentamento per circa 60 milioni di persone che vivono negli insediamenti lungo il suo corso.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Le comunità vietnamite che vivono lungo le sponde del Mekong esprimono timori per l’impatto distruttivo che una nuova diga sino-cambogiana potrà avere sull’ecosistema della regione. Una volta completata, la Sambor Hydropower Dam sarà il più grande impianto mai costruito sul fiume Mekong.
Lungo 4.350 km, esso è la più grande riserva di pesca nell'entroterra del mondo ed è secondo solo all'Amazzonia quanto a biodiversità. Il Mekong è fonte di sostentamento per circa 60 milioni di persone che vivono negli insediamenti lungo il suo corso, che dagli altipiani tibetani attraversa Myanmar, Laos, Thailandia, Cambogia e Vietnam, prima riversarsi nel Mar Cinese meridionale.
Tuttavia, più a nord, è la Cina che controlla i flussi delle acque del Mekong. Pechino ha già il controllo del tratto superiore del fiume con otto dighe e sta investendo in più della metà delle 11 dighe pianificate più a sud. Le aziende cinesi hanno investito nell’impresa miliardi di dollari, ma finora non sono state in grado di effettuare valutazioni di impatto ambientale e sociale.
Con il sostegno di Pechino, che compensa i suoi vicini del sud-est asiatico con investimenti e prestiti agevolati, anche compagnie ed agenzie statali di Thailandia, Vietnam e Laos traggono vantaggio da nuovi progetti idroelettrici. La Cambogia è tra le nazioni più attive. I governi di Pechino e Phnom Penh hanno già collaborato alla costruzione della Lower Sesan Hydropower Dam che, costata 816 milioni di dollari Usa, vanta una capacità produttiva di 400 megawatt.
A fronte di un investimento di quasi 5 miliardi di dollari, la Cina si appresta ora a costruire sul suolo cambogiano la Sambor Hydropower Dam. Secondo gli esperti, essa influirà in modo negativo sull'ambiente naturale e sociale dei cambogiani e dei vietnamiti che vivono sul delta del Mekong. Anche la diga idroelettrica di Sambor è stata progettata dalla China Southern Power Grid Company (Cspgc) e potrà contare su un bacino record di 620 chilometri quadrati.
Un rapporto pubblicato dallo statunitense National Heritage Institute (Nhi) quattro giorni fa dichiara che l’impianto di Sambor “distruggerà le specie animali del fiume Mekong”. “Nonostante il progetto porterà grandi benefici energetici alla Cambogia – si legge nel documento – esso sta contribuendo alla distruzione dell'ambiente di vita di milioni di cambogiani”. Gli esperti Usa hanno chiesto ai due governi di fermare il progetto e Phnom Penh non si è ancora espressa a riguardo.
La realizzazione dell’impianto avrà pesanti conseguenze anche in Vietnam, dove milioni di persone risentiranno della variazione dei flussi del Mekong. Nei prossimi 10 anni, le condizioni del fiume cambieranno in maniera drastica: la mancanza di una sufficiente quantità di acqua dolce nel suo bacino, causerà un innalzamento dei livelli di salinità, provocando sempre più frequenti episodi di siccità che metteranno in ginocchio il settore agricolo.
Finora, la Mekong River Commission (Mrc) ha svolto molti studi scientifici e lanciato diversi appelli per limitare la costruzione di dighe sul fiume. Questa azione è volta a garantire lo sviluppo sostenibile di tutti i Paesi in cui esso scorre. Secondo i calcoli della Commissione, i benefici derivanti dalla costruzione della diga di Sambor sono molto inferiori alle perdite che essa sta generando. Gli esperti sottolineano gli imminenti danni alla pesca, all'agricoltura ed il rischio di estinzione di molte specie animali e vegetali.
09/01/2018 13:31