Natale di solidarietà tra i bambini e gli alluvionati dello Sri Lanka
L'appello dei vescovi: "Una chiamata a rinnovare il rispetto per la dignità della vita". Nella parrocchia di San Francesco Saverio a Wewala il presepe costruito insieme ai piccoli che vivono in situazioni difficili: "Qui hanno la possibilità di conoscere l'amore di Gesù".
Colombo (AsiaNews) - La nascita di Gesù nella mangiatoia, in un'atmosfera di grande povertà e semplicità, “ci invita a vivere una vita di semplicità e ad essere sempre attenti ai poveri”. È il messaggio che i vescovi dello Sri Lanka hanno rivolto ai propri fedeli in occasione del Natale.
Nel testo - firmato dal presidente della Conferenza episcopale (Cbsl) Harold Anthony Perera e dal segretario J.D. Anthony Jayakody – i vescovi scrivono che la questione della povertà può essere alleviata solo creando strutture economiche giuste, con un ”un impegno sincero da parte di tutti”. “La nascita di Gesù - aggiungono - è anche una chiamata a rinnovare il rispetto per la dignità della vita. Questo è l'unico modo per gettare solide fondamenta per una pace che duri nel tempo”. In questo senso denunciano “l'inquietante livello di disprezzo per la preziosa vita umana nel mondo - specialmente a Gaza e in Ucraina”. “Possa il neonato Bambino Gesù - concludono i vescovi dello Sri Lanka - ispirare la soluzione di questi conflitti, portando alla pace e alla stabilità in quelle aree. Possa lo splendore di Cristo illuminare le nostre vite, fornendo conforto e fiducia nei tempi a venire”.
Un segno concreto di questo spirito è stata l’iniziativa promossa dalla parrocchia di San Francesco Saverio a Wewala, nell'arcidiocesi di Colombo: è stata organizzata in collaborazione con la pastorale giovanile diocesana una speciale celebrazione natalizia per 20 bambini orfani o in situazioni di gravi difficoltà. A ogni bambino sono stati distribuiti un cestino per il pranzo, uno zaino e altri oggetti e con loro sono state realizzate attività che ne hanno messo in luce i talenti. Insieme hanno progettato e costruito un presepe per rappresentare la nascita di Gesù. “I bambini qui hanno l'opportunità di imparare, ballare, cantare e di conoscere l'amore di Gesù nel corso dell’ ‘Incontro d'amore’ che proponiamo ogni sabato nei locali della chiesa”, racconta ad AsiaNews suor Marian Fernando, la suora del Buon Pastore che guida il gruppo.
Nel frattempo, anche i membri del Movimento carismatico hanno dato il loro aiuto per condividere l'amore del Natale con le famiglie colpite dalla recente alluvione. Sanjeewa Wijesinghe racconta ad AsiaNews: “Abbiamo distribuito un sacchetto di razioni secche del valore di 5000 rupie a 150 famiglie di agricoltori colpite dall'alluvione nell'area di Omanthai, nel distretto di Vavuniya, nel nord del Paese, tra i più colpiti nelle scorse settimane dalle inondazioni che hanno inferto gravi danni nello Sri Lanka. Non si tratta di un sussidio, ma di un loro diritto. Gesù ha detto che se hai due cappotti, uno non è tuo. Appartiene a qualcun altro. Tenerlo è rubare un diritto altrui. Abbiamo provato testimoniare questo. Penso che tutti possano comprendere il vero significato del Natale e celebrarlo in modo autentico - ha concluso Sanjeewa - imparando fin dalla più tenera età a ricevere e condividere”.
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