Myanmar: aziende da 13 Paesi aiutano i militari golpisti a fabbricarsi armi
Le altre notizie del giorno: il vice della presidente Tsai Ing-wen a capo del partito al potere a Taiwan. Uccisa a Kabul una ex parlamentare. Il premier iracheno pronto a mantenere presenza di truppe Usa. Disastro aereo Nepal: si cercano quattro dispersi. In Russia condannato per estremismo un Testimone di Geova.
MYANMAR
Forniture di materiali da parte di aziende in 13 Paesi sono usate dalla giunta golpista al potere per produrre armi da usare contro l’opposizione armata. Lo rivela un rapporto di un gruppo di studio della Nazioni Unite. Vi sono coinvolte compagnie anche da Usa, Francia, India e Giappone.
TAIWAN
Il vice presidente Lai Ching-te è il nuovo capo del Partito progressista democratico (Dpp), al potere dal 2016. La nomina lo mette in prima fila per concorrere alla presidenza del Paese: il mandato dell’attuale capo di Stato Tsai Ing-wen scade nel 2024. A novembre il Dpp ha subito una bruciante sconfitta alle elezioni locali.
AFGHANISTAN
Assassinata a colpi d’arma da fuoco la ex parlamentare Mursal Nabizada. L’attacco, da un gruppo armato, è avvenuto nella sua abitazione di Kabul; ferito anche il fratello e uccisa una guardia del corpo. La vittima è stata membra della Camera bassa del Parlamento fino al ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021.
IRAQ
Il primo ministro Mohammed Shia al-Sudani non si oppone alla permanenza di truppe Usa nel Paese, dichiarazione che farà infuriare le milizie sciite pro-Iran. Al momento vi sono 2.500 soldati statunitensi sul suolo iracheno, metà di quelli schierati tra il 2014 e il 2018 nella campagna contro l’Isis.
NEPAL
Continuano le ricerche dei quattro dispersi nel disastro aereo nei pressi dell’aeroporto di Pokhara. Un velivolo della compagnia Yeti Airlines è precipitato in una gola poco prima di iniziare la fase di atterraggio. Le vittime sono al momento 68, 52 nepalesi e 15 stranieri.
RUSSIA
Il tribunale di Kyzyl, nella Repubblica di Tuva, ha condannato un seguace dei Testimoni di Geova, Anatolij Senin, a sei anni di detenzione con l’accusa di estremismo: il primo condannato nella regione mongolo-siberiana. Era stato arrestato per “trasmissione di registrazioni video di contenuto religioso, incitamento alla preghiera e ai canti religiosi e studio della Bibbia”.
GEORGIA
La tv Rustavi 2 ha diffuso una registrazione audio con la voce della madre dell’ex presidente Saakašvili (ora in carcere) che critica i politici di opposizione. La donna spiega che il figlio è venuto in Georgia “a causa della Russia”, suscitando un vespaio di polemiche e accuse reciproche di tradimento e complotti con il Cremlino.
17/02/2024 08:58
12/02/2024 08:35