Mosul: milizie sciite in lotta con lo SI per l’aeroporto di Tal Afar
Nella zona in corso feroci combattimenti. L’obiettivo è eliminare le sacche di resistenza dei jihadisti e tagliare la via di rifornimento a Mosul. La presenza di forze sciite nel contesto dell’offensiva fonte di controversia. Secondo i critici sarebbero responsabili di violazioni e abusi verso gli arabi sunniti.
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - Forze paramilitari (sciite) irakene hanno fatto il loro ingresso nell’aeroporto di Tal Afar, ad ovest di Mosul, roccaforte dello Stato islamico nel nord del Paese, obiettivo dell’offensiva lanciata il 17 ottobre scorso dall’esercito e dai Peshmerga curdi. Nella zona sono in corso feroci combattimenti, nel tentativo di eliminare le sacche di resistenza dei jihadisti presenti al suo interno.
Lo scalo è situato circa sei chilometri a sud dell’omonima cittadina di Tal Afar: L’obiettivo finale dell’operazione lanciata dalle forze irakene nei giorni scorsi è di interrompere i collegamenti fra Mosul e il territorio a ovest controllato dallo SI.
La lotta per la conquista di Tal Afar è finora il compito principale che si sono fissate le forze di Hashed al-Shaabi, una organizzazione ombrello di paramilitari pro-governo, composto in gran parte da milizie sciite. Si tratta di una delle molte formazioni che partecipano alla riconquista di Mosul, iniziata un mese fa.
Ahmed al-Assadi, portavoce di Hashed al-Shaabi, riferisce che è in atto una “operazione” per colpire “sacche” di combattenti di Daesh [acronimo arabo per lo Stato islamico] nascosti all’interno dell’aeroporto”. Una volta controllato lo scalo, esso diventerà la base da cui le milizie sciite lanceranno l’offensiva “per liberare il centro di Tal Afar e tagliare le linee di rifornimento dello SI fra Mosul e Tal Afar”.
La presenza di milizie sciite, vicine a Teheran, è stata fonte di controversia in queste ultime settimane; sia in Iraq che all’estero diverse voci contrarie hanno espresso perplessità - se non aperta ostilità - rispetto a una loro partecipazione. Esse sarebbero responsabili di abusi e violazioni ai diritti umani verso gli arabi sunniti, che costituiscono la maggioranza della popolazione di Mosul.
In realtà la cittadina di Tal Afar prima dell’ascesa dello SI era composta in maggioranza da sciiti; per questo le forze di Hashed al-Shaabi hanno rivendicato un ruolo nella battaglia, sebbene sinora solo i soldati delle forze regolari irakene sono entrate in città.
Inoltre, i miliziani di Hashed al-Shaabi hanno svolto un ruolo essenziale nell’estate del 2014, limitando l’avanzata di Daesh e contenendolo nei territori di Mosul e della piana di Ninive, quando invece l’esercito regolare irakeno si era smembrato lasciando campo libero ai jihadisti.
14/11/2016 08:55
09/11/2016 08:55