Mons. Arshad: la carità della Quaresima sia per tutta la vita
Il messaggio dell'arcivescovo di Rawalpindi-Islamabad per il cammino verso la Pasqua: "Questi quaranta giorni sono un tempo per cambiare, prendendoci cura dei poveri. Ogni momento e ogni luogo sono un'occasione per la preghiera"
Rawalpindi (AsiaNews) - “La Quaresima è un tempo che Dio ci dona per guardare alle nostre vite, chiedere perdono dei nostri peccati e cambiare”. Lo scrive nel suo messaggio ai fedeli in occasione della Quaresima l'arcivescovo di Rawalpindi-Islamabad, Joseph Arshad. “Questi quaranta giorni - spiega il presule che è anche presidente della Conferenza episcopale del Pakistan - sono anzitutto un invito alla conversione. Riconoscete le opere di Dio nelle vostre vite, perché Egli rafforza e rende dritta la strada a quanti lo riconoscono. Se infatti viviamo seguendo i comandamenti di Gesù, Egli vive e cammina con noi e saremo riempiti della sua luce”.
Riprendendo poi le parole di Gesù sulla preghiera, il digiuno e l'elemosina nel Vangelo di Matteo, l'arcivescovo Arshad spiega che al centro di queste tre dimensioni non deve esserci la volontà di mettersi in mostra. “Il digiuno è molto importante - continua - per due motivi. Prima di tutto perché stando senza mangiare e senza bere proviamo dolore e sofferenza e questo ci associa a quanto patito da Gesù. Il secondo aspetto è il fatto che in Quaresima possiamo donare il denaro risparmiato con le nostre rinunce a quanti soffrono e non hanno il necessario per mangiare o per vestirsi. Anche Papa Francesco ci chiede di vivere la carità prendendoci cura dei poveri e di tutti quanti hanno bisogno. Questo valore della condivisione è quanto il cristianesimo e la Bibbia ci insegnano non solo per la Quaresima, ma per tutto l'anno e per tutta la nostra vita”.
Quanto alla preghiera l'arcivescovo di Rawalpindi-Islamabad ricorda che “può avvenire in ogni momento e in ogni luogo” e deve avere “un grande valore nelle nostre vite perché attraverso di essa riusciamo a creare una relazione più forte con Dio Padre”. In questo senso mons. Arshad incoraggia per questa Quaresima la preghiera individuale, quella in famiglia e la preghiera insieme a tutta la comunità cristiana.
Infine l'arcivescovo consegna uno speciale messaggio ai bambini: “Siamo tutti figli di Dio - spiega loro - che ci ama e vuole il meglio per ciascuno di noi. Gesù ci ha consegnato questa buona notizia e vuole che andiamo a Lui. Ma come si fa? Aiutandoci gli uni gli altri, rispettando i vostri genitori e insegnanti e facendo quanto vi chiedono”.