Missione nelle carceri: ‘I muri non fanno una prigione’ (Video)
Mons. Allwyn D'Silva, presidente del Ministero delle carceri e vescovo ausiliare di Mumbai lancia un Messaggio in occasione della Domenica dedicata al ministero nelle carceri, che la Chiesa in India celebra domani. Nel mondo vi sono quasi 11 milioni di prigionieri; 419.623 in India. San Massimiliano Kolbe è il patrono della missione nelle carceri.
Mumbai (AsiaNews) – “I muri non fanno una prigione”: è il tema di quest’anno per la Domenica dedicata al ministero nelle carceri della Chiesa in India. La frase è tratta da una poesia di Richard Lovelace, scritta nel 1642 mentre l’autore era imprigionato alla Gatehouse prison, vicino a Westminster. Mons. Allwyn D'Silva, presidente del Ministero delle carceri e vescovo ausiliare di Mumbai, spiega: “Le pietre dei muri e le sbarre di ferro possono frenare i movimenti fisici di una persona, ma se essi possono amare e lasciare liberi i propri pensieri, allora essi sono liberi nel cuore, nella mente e nell’anima”.
Per il prelato, questo è un suggerimento anzitutto per i carcerati: “La prigionia non può bloccare i pensieri, l’immaginazione, i sogni, le visioni… Se il tuo pensiero è innocente e tranquillo, allora ciò che altri vedono come una prigione, può essere un rifugio, un eremo, un ashram [monastero] dove possono avvenire le riforme e le rivoluzioni”.
Ma è un suggerimento anche all’opera dei cristiani: “E’ nostro dovere pregare per loro [i carcerati], visitarli, aiutarli nel processo di liberazione, riforma, riabilitazione e redenzione”. E in più, vi è una richiesta agli Stati perché si trovino vie alternative alla detenzione, quali sospensione della sentenza, multe, restituzione, servizi sociali, ecc…
Nel messaggio diffuso in occasione della Domenica dedicata al ministero nelle carceri, che la Chiesa in India celebra domani, mons. D'Silva ricorda la liturgia penitenziale che papa Francesco ha celebrato nel centro di detenzione per minori a Panama il 25 gennaio scorso. Il papa ha esortato tutti a “non costruire muri, ma ponti, a conquistare il male col bene, l’offesa con il perdono e a vivere in pace con tutti”.
Il vescovo ricorda che secondo l’Institute for Criminal Policy Research, nel settembre 2018 vi erano quasi 11 milioni di prigionieri nel mondo (più precisamente: 10.743.619). Di questi, 419.623 sono in carcere in India. Rivolgendosi alla popolazione carceraria, egli dice: “Cari fratelli e sorelle in prigione, noi camminiamo con voi, preghiamo per voi, sosteniamo voi. Dio è la nostra fortezza. Egli restaurerà la vostra vita”.
Il Messaggio si conclude con un’invocazione a san Massimiliano Kolbe, patrono in India del Ministero delle carceri.