Miliziani attaccano una chiesa copta a sud del Cairo, 10 morti e almeno 20 feriti
Due delle vittime sarebbero ufficiali di polizia. Colpito a morte anche uno degli assalitori, che indossava una cintura esplosiva. Nel mirino la chiesa di Mar Mina a Helwan, sobborgo meridionale della capitale. Da giorni l’allerta è ai massimi livelli per il timore di attentati. Il cordoglio e le preghiere dei cattolici contro "il terrore".
Il Cario (AsiaNews) - È di almeno 10 vittime e una ventina di feriti il bilancio - tuttora provvisorio - di un attacco a una chiesa copta ortodossa avvenuto nella mattinata di oggi a Helwan, sobborgo a sud del Cairo. Dalle prime informazioni emerge che due delle vittime sarebbero ufficiali di polizia. Nello scontro a fuoco con le guardie della sicurezza è deceduto anche uno dei due assalitori (nella foto). Il suo complice sarebbe riuscito a fuggire ed è tuttora ricercato, ma le informazioni sono frammentarie.
Nel mirino dei terroristi la chiesa copta di Mar Mina, periferia meridionale della capitale, che si prepara a celebrare il Natale ortodosso il prossimo 7 gennaio. Da giorni le autorità hanno elevato ai massimi livelli lo stato di allerta nel timore di possibili attentati, allertando le Forze di intervento rapido.
Testimoni oculari raccontano che gli agenti avrebbero disinnescato una cintura esplosiva, fissata attorno al petto di uno dei miliziani uccisi. Al momento non vi sono rivendicazioni ufficiali da parte di gruppi jihadisti.
Fonti di AsiaNews nell’area riferiscono che la polizia ha sigillato la zona e bloccato gli accessi. Un gruppo di cattolici si trovava in una abitazione del quartiere per il tradizionale scambio di auguri con famiglie cristiane del posto. Ai visitatori è stato chiesto di lasciare “immediatamente” l’area.
In una nazione di quasi 95 milioni di persone a larga maggioranza musulmana, i cristiani copti sono minoranza consistente pari al 10% circa del totale della popolazione. Nell’ultimo anno il Paese dei faraoni ha registrato una serie di attentati sanguinosi, che hanno coinvolto la stessa comunità cristiana.
L’escalation di violenze aveva fatto temere anche la cancellazione del viaggio apostolico di papa Francesco in Egitto, in programma nell’aprile scorso. Tuttavia, il pontefice ha rispettato il programma incontrando il presidente della Repubblica, il grande imam di al-Azhar e celebrato una messa davanti a decine di migliaia di fedeli.
Nei giorni scorsi il Natale cattolico si è svolto fra grandi misure di sicurezza, ma non si sono registrati incidenti e le chiese erano gremite dai fedeli. Come ha sottolineato nei giorni scorsi ad AsiaNews p. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana, “ora l’attenzione è rivolta alle celebrazioni della Chiesa copta ortodossa. L’attenzione è elevata e non si può escludere il verificarsi di un attacco”: ciò che è avvenuto oggi.
Commentando l’attacco di oggi p. Rafic sottolinea che “il terrorismo ha come obiettivo” quello di minare “la stabilità” dell’Egitto. Egli auspica una risposta netta e ferma contro “i mali del terrorismo” e conferma la solidarietà, la vicinanza e le preghiere dei cattolici per la comunità copta ortodossa, di nuovo oggetto di violenze. La speranza, conclude, è che istituzioni e cittadini uniti possano “eliminare” una volta per tutte “il terrore” e che “Dio salvi il nostro Paese”.(DS)
30/12/2017 12:28
02/01/2018 15:05