Meghalaya, minatori intrappolati in una galleria illegale: 'Il governo li recuperi, vivi o morti'
I 15 lavoratori sono bloccati dal 13 dicembre. Non si hanno informazioni sulla loro sorte. L’India produce 95 minerali. Le miniere ufficiali sono oltre 1.500, di quelle illegali non esistono numeri certi. Anche i bambini vengono impiegati nell’estrazione.
Tura (AsiaNews) – Si spengono sempre di più le speranze di recuperare vive le 15 persone intrappolate dal 13 dicembre scorso in una miniera illegale di carbone a Ksan in Meghalaya, nel nord-est dell’India. I lavoratori sono rimasti bloccati a 115 metri di profondità, quando un’improvvisa alluvione ha allagato l’unica via d’accesso. Ad AsiaNews p. Giuseppe Chirackal, segretario di mons. Andrew R Marak, vescovo di Tura, spiega che la cava è “nota con il nome di rat-hole (tana del topo). Già solo questo basta a capire la pericolosità del luogo. Oggi la Corte suprema ha detto che il governo deve fare di più per recuperarli, vivi o morti”.
In India le miniere illegali sono molto diffuse, ma non esiste un censimento ufficiale. Gli unici numeri certi riguardano le miniere legalmente registrate: in tutto il Paese ce ne sono 1.531 (escluse quelle per la produzione atomica e dei minerali minori) e sono di proprietà statale. Il settore minerario-estrattivo è regolato dal Mines and Minerals (Development and Regulation) Act del 1957. Il compito di far applicare la legge spetta al Ministero delle miniere del governo indiano, che si occupa anche di sanzionare le violazioni e utilizza droni e satelliti per i controlli.
Secondo il Rapporto annuale 2017-2018 stilato dal ministero, il settore contribuisce per il 2,3% al Pil nazionale. Il Paese produce 95 minerali, di cui quattro combustibili fossili, 10 ferrosi, 47 non ferrosi, tre nucleari e 55 minerali minori. L’80% dell’estrazione interessa la produzione di carbone, mentre il rimanente 20% riguarda altri minerali e risorse naturali come oro, rame, ferro, piombo, bauxite, zinco e uranio. L’India è il terzo produttore al mondo di carbone e tra i primi per la mica, una sostanza essenziale per l’industria cosmetica perché dona brillantezza a ombretti, fondotinta e rossetti. Essa viene utilizzata anche nella produzione di vernici metallizzate e, stando a rapporti non ufficiali, impiega 20mila bambini in modo illegale.
Tra i 15 minatori intrappolati ci sarebbero anche bambini e ragazzi, come i due cugini di Abdul Alim. Quest'ultimo ha raccontato alla Bbc di essersi salvato solo perché a inizio dicembre aveva lasciato la miniera perché troppo pericolosa. P. Giuseppe riporta: “Le operazioni sono ancora in corso. Ci sono oltre 100 uomini impegnati nel salvataggio, ma purtroppo non si hanno notizie”.
05/03/2024 13:44