Mannar: energie rinnovabili e sviluppo sostenibile nell’incontro fra vescovo e presidente
Mons. Fernando ha ricevuto Ranil Wickremesinghe con cui ha discusso temi di attualità, dall'impatto dei nuovi progetti sui pescatori locali fino ai collegamenti per il santuario di Madhu. Per l’ufficio del presidente il presule ha elogiato gli “sforzi” del governo. Ma non sono mancate le polemiche di una parte della comunità cristiana, che accusa il capo dello Stato di non rendere giustizia alle vittime della strage di Pasqua.
Colombo (AsiaNews) - Lo sviluppo dei progetti riguardanti le energie rinnovabili a Mannar, e le relative preoccupazioni per possibili ripercussioni in tema di impatto ambientale e salute della popolazione, sono stati al centro dell’incontro fra il presidente e il locale vescovo. Sul confronto fra mons. Fidelis Lionel Emmanuel Fernando e Ranil Wickremesinghe, che si è tenuto il 17 giugno scorso nell’episcopio, non sono mancate polemiche e perplessità avanzate da parte della comunità cristiana: prima fra tutte, l’accusa al capo dello Stato di mancanza di onestà e impegno nel garantire giustizia alle vittime degli attacchi di Pasqua 2019. “Il vescovo non dovrebbe accogliere il presidente Wickremasinghe e benedirlo” hanno sottolineato alcuni fedeli nel sud.
L’ufficio Comunicazione e media del presidente (Pmd) riferisce che mons. Fernando ha elogiato Wickremesinghe per i suoi “sforzi” in chiave di riforma economica, volti a “salvare” il Paese da una crisi finanziaria in atto da tempo. Durante l’incontro si è discusso inoltre dei futuri piani di sviluppo per il distretto di Mannar, partendo dall’espansione di Point Pedro e Mullaitivu come centri primari di energia rinnovabile. Le parti avrebbero anche evidenziato la necessità di garantire che le attività di sviluppo siano realizzate o rafforzate nel pieno “rispetto” dell’ambiente.
La nota del Pmd prosegue spiegando che, durante la discussione, sono emersi anche i negoziati in atto per la vendita di energia rinnovabile in eccesso a New Delhi. Attualmente è in corso uno studio di fattibilità per la creazione di una linea elettrica di collegamento fra Sri Lanka e India; al riguardo, ulteriori discussioni sono previste durante la prossima visita del ministro indiano degli Esteri iin Sri Lanka già in programma.
Il leader cristiano e il presidente hanno poi discusso i piani per l’espansione di Mannar come polo turistico, compreso il Forte di Mannar per attirare i turisti in crociera. Wickremesinghe ha inoltre sottolineato che queste iniziative porteranno in futuro ad un’ampia crescita in tutti i settori del distretto della regione, mentre il prelato si è rivolto al capo dello Stato e al governo esortando ad affrontare l’annoso problema (irrisolto) dei pescatori e di tutto il comparto ittico. Nel frattempo in un incontro separato rivolgendosi alla riunione del Comitato per lo sviluppo del distretto di Mannar, tenutasi presso il segretariato, il vescovo ha sottolineato che ai pellegrini di Madhu saranno fornite tutte le strutture necessarie per svolgere le loro attività.
Durante l’incontro, il presidente ha ordinato all’esercito di pulire e sviluppare entrambi i lati della strada di Madhu per rispondere alle esigenze dei fedeli che visitano la chiesa. Si è inoltre coordinato con un rappresentante del vescovo di Mannar, col Dipartimento per la Conservazione delle Foreste, l’Autorità per lo Sviluppo delle Strade e con la polizia per assicurare che questi compiti siano completati prima dell’imminente festival annuale della chiesa di Nostra Signora di Madhu.
A dispetto degli annunci e delle promesse, non sono mancate anche critiche e osservazioni nei confronti del vescovo per aver accolto con calore il presidente e aver impartito la benedizione religiosa a un leader che non ha finora voluto rendere giustizia alle vittime di Pasqua. Un gruppo di cattolici, interpellato da AsiaNews, sottolinea che “i nostri capi ecclesiastici fanno ogni giorno la stessa cosa, tengono una mano rivolta ai leader politici e l’altra verso di noi, per consolarci” ma agendo in questo modo finiscono per “ingannarci”. Fra le voci critiche vi è quella di Chirantha Amarasinghe, giovane attivista cattolico e YouTuber: egli ha telefonato direttamente al vescovo, esprimendo il suo disappunto e respingendo con forza l’accoglienza riservata al presidente Wickremasinghe. E la conversazione telefonica è diventata virale sui social media.
08/02/2022 12:49