Madhya Pradesh, estremisti indù lanciano sassi contro una chiesa protestante
L’episodio è avvenuto nelle prime ore di questa mattina. Secondo gli integralisti, due uomini della parrocchia avrebbero danneggiato delle bandiere zafferano (colore simbolo del nazionalismo indù) esposte fuori dalla chiesa per la festa di Rama. Il rapporto della Commissione Usa per libertà religiosa conferma l’escalation di violenza contro i cristiani in India.
Jobat (AsiaNews) – Una folla di 500 aderenti alla destra induista hanno assalito una chiesa protestante danneggiando l’entrata e tirando sassi sui fedeli. L’episodio è avvenuto nelle prime ore di questa mattina a Jabat, nel Madhya Pradesh. Gli estremisti indù hanno reagito al presunto danneggiamento delle bandiere color zafferano (colore simbolo dei nazionalisti) esposte fuori dalla chiesa in occasione della festa di Ram Navmi (in cui si celebra la nascita di Rama).
Per gli scontri è stato denunciato il presidente della sezione locale del Bharatiya Janata Party (Bjp, partito ultranazionalista indù al governo), con l’accusa di sommossa, danneggiamento di luogo di culto e di violenza sulle donne.
Meena Chauhan, sovrintendente del distretto di polizia di Alirajpur, ha detto che “i problemi sono iniziati alle nove di ieri sera, quando alcune persone sono venute da noi con una denuncia contro Nirmal Raymind e suo fratello Nigam, accusati di aver danneggiato le bandiere zafferano che avevano posto vicino alla chiesa in occasione del festival”. La polizia ha subito registrato la querela, inviando una pattuglia per arrestare i due.
Nel frattempo, racconta il pastore Emmanuel Ariel, “attivisti del Rss [Rashtriya Swayamsevak Sangh, gruppo paramilitare ultranazionalista indù ndr], del Bjp e del Bajrang Dal [ala giovanile del Vishwa Hindu Parishad, Vhp] guidati dall’ex capo distretto, hanno lanciato pietre ai membri della comunità, hanno assalito le nostre donne e rotto i lampioni della chiesa”. La cosa più scioccante, aggiunge, “è che tutto ciò è avvenuto davanti agli occhi degli agenti di polizia, che stavano lì come muti spettatori”. Il pastore ha negato che siano stati i fedeli della sua chiesa a danneggiare le bandiere: “Probabilmente si sono strappate a causa del vento”.
Secondo Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), l’episodio conferma il peggioramento della situazione: “La tolleranza religiosa e la libertà di culto in India sono deteriorate e le violenze stanno aumentando”.