Lotta all'estremismo ed economia: gli impegni di Dissanayake
Nella sessione inaugurale del nuovo Parlamento il presidente dello Sri Lanka ha annunciato un imminente nuovo accordo sul debito con il Fondo Monetario Internazionale. Turismo, commercio e nuove tecnologie i settori di punta "per uno sviluppo che distribuisca i suoi benefici a tutti". "Non sarà permesso il riemergere di politiche razziste".
Colombo (AsiaNews) - “Abbiamo versato abbastanza sangue e lacrime per le divisioni razziali e religiose. È nostra responsabilità collettiva garantire che le generazioni future siano libere da questi conflitti”. Lo ha detto il presidente dello Sri Lanka, Anura Kumara Dissanayake, intervenendo questa mattina nella sessione inaugurale del decimo Parlamento dello Sri Lanka, eletto la scorsa settimana.
Dopo l’elezione di Asoka Sapumal Ranwala come presidente dell’Assemblea, Dissanayake ha presentato la Dichiarazione politica del governo in conformità con quanto previsto dalla Costituzione. Nel suo discorso ha dichiarato che non sarà permesso il riemergere di politiche razziste e si è impegnato a prevenire la rinascita dell'estremismo religioso nel Paese: “Nessuno godrà dell'immunità legale sotto l'attuale governo, ci impegniamo a creare uno Stato democratico libero dalla paura e dal sospetto. La libertà è qualcosa di comune a tutti noi. Dobbiamo riaffermare lo Stato di diritto”, ha spiegato.
“Le leggi approvate devono essere applicate correttamente e il pubblico deve essere convinto che la legge sia operativa. Tuttavia, negli ultimi tempi, la gente ha perso fiducia in questo. Nessun politico o persona che detiene l'autorità è al di sopra della legge”. Pur negando intenzioni vendicative, ha promesso che “saranno assicurati alla giustizia” gli autori dei gravi crimini della storia recente del Paese la cui impunità ha creato tensioni nell’opinione pubblica.
Quanto alle priorità economiche Dissanayake ha affermato che il governo prevede di arrivare entro il 22 novembre a un nuovo accordo con il Fondo Monetario Internazionale e intende firmare accordi separati con ciascuno dei creditori ufficiali. Per affrontare il collasso economico, il presidente ha chiesto un nuovo quadro economico che espanda rapidamente la produzione di beni e servizi. Ha sottolineato però l'importanza del coinvolgimento dei cittadini nell'economia: “Se i benefici di quanto produciamo sono limitati solo a una parte della popolazione, non saranno efficaci. La nostra politica sarà quella di garantire che arrivino equamente a tutti”.
Sul turismo Dissanayake ha indicato l’obiettivo di generare 8 miliardi di dollari di ricavi nei prossimi tre o quattro anni. Ha detto di voler puntare sulla crescita dei professionisti delle tecnologie dell'informazione, che per rendere il Paese competitivo sui mercati globali dovranno diventare 200mila entro cinque anni, rispetto agli attuali 85mila. Ha poi sottolineato le potenzialità dello Sri Lanka come hub commerciale e marittimo.
Il presidente ha definito la situazione degli agricoltori indebitati “una grande tragedia sociale, nonostante i significativi investimenti nel settore”. Ha sottolineato la necessità di sviluppare le aziende agricole di semina e di rilanciare anche attraverso nuovi sussidi l’intero settore per risollevare le comunità rurali. Ha inoltre promesso di aumentare gli stanziamenti per i pagamenti degli assegni sociali “Aswesuma”, come parte dell’impegno per la lotta alla povertà.
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