Lo Stato islamico minaccia di colpire l’Iran e la guida suprema Khamenei
In un video in lingua farsi la fazione della “provincia di Diyala” contro Teheran per il ruolo ricoperto nei conflitti in atto nella regione. Nel mirino il sostegno dell’Iran al governo irakeno e alla leadership in Siria. Fra le altre accuse anche l’atteggiamento di apertura e tolleranza verso gli ebrei.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Lo Stato islamico minaccia di colpire l’Iran e la guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, per il ruolo ricoperto nei conflitti oggi in atto nella regione. È quanto emerge in un video in lingua farsi - una rarità, rispetto al tradizionale arabo o all’inglese usato dai jihadisti - pubblicato ieri su uno dei molti siti di propaganda utilizzati dai miliziani.
Il filmato, della durata di circa 36 minuti, è intitolato “La terra farsi: da ieri sino a oggi” ed è opera dei membri dello Stato islamico “della provincia di Diyala”, nel vicino Iraq. Nelle immagini si vede un uomo mascherato che rivolge il suo messaggio direttamente alla guida suprema della Repubblica islamica.
“O Khamenei - afferma il jihadista - persona maledetta che controlli il cosiddetto regime islamico dell’Iran, sappi per certo che presto verremo a distruggere la tua casa in questa maniera”, indicando al contempo con il dito le rovine alle proprie spalle.
Nel video sono visibili anche diverse esecuzioni sommarie di soldati mediante decapitazione, una macabra consuetudine nei filmati di propaganda diffusi in rete da Daesh [acronimo arabo per lo SI]. Uno di questi militari sgozzati porta un distintivo con l’immagine dell’imam Hussein, a testimonianza del fatto che è un combattente sciita.
L’Iran, una Repubblica islamica a grande maggioranza sciita (confessione minoritaria nella religione di Maometto, in cui oltre il 75% è sunnita), è un importante alleato sotto il profilo militare e finanziario della Siria e del suo presidente Bashar al-Assad. Dal 2011 il Paese arabo è teatro di un sanguinoso conflitto in cui operano, oltre ai soldati governativi e gruppi ribelli sostenuti dall’Occidente, anche milizie jihadiste fra cui al Qaeda e lo stesso Stato islamico.
Teheran è anche alleato del governo irakeno, che ha avviato una imponente offensiva negli ultimi mesi contro lo Stato islamico nel nord del Paese e a Mosul, la capitale del cosiddetto “Califfato islamico” degli uomini di al Baghdadi. Il governo iraniano negli ultimi anni ha inviato migliaia di combattenti sia in Siria che in Iraq per combattere le milizie jihadiste sunnite.
Lo SI e altri movimenti combattenti considerano gli sciiti come eretici e apostati. Il video accusa gli iraniani di aver perseguitato i sunniti nel corso dei secoli. “Conquisteremo l’Iran e lo restituiremo alla nazione sunnita - conclude il video - come era un tempo”.
Infine, lo SI condanna l’Iran anche per il suo atteggiamento di apertura e tolleranza verso gli ebrei. “L’Iran ha lanciato i suoi slogan contro gli Stati Uniti e Israele - conclude il filmato - solo per ingannare i sunniti, mentre gli ebrei iraniani vivono al sicuro sotto la sua protezione, fornendo loro templi e chiese come avvenuto a Teheran e Isfahan”.
25/11/2016 11:59
20/12/2022 12:12