01/12/2014, 00.00
PAKISTAN

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Lahore dedica una via all’attivista cattolico pakistano Cecil Chaudhry

di Shafique Khokhar
Al capitano dell’aviazione ed esponente di primo piano della comunità cattolica intitolata parte della via che tocca il liceo di Sant’Antonio, la cattedrale e l’arcivescovado. Alla cerimonia presenti personalità di primo piano dell’esercito, della famiglia e semplici cittadini. Sacerdote pakistano: "Un onore per tutta la comunità cristiana".

Lahore (AsiaNews) - Per rendere omaggio alla figura di Cecil Chaudhry - eroe di guerra, capitano dell'aviazione e figura di primo piano della comunità cattolica locale - il governo pakistano ha deciso di intitolargli una via a Lahore (Punjab). Parte della Lawrence Road, proprio di fronte alla scuola cattolica superiore di Sant'Antonio, da oggi sarà ribattezzata Cecil Chaudhry Road, personalità di spicco dell'attivismo pro diritti umani e fonte di ispirazione per molti cittadini. La cerimonia, organizzata dall'Aviazione pakistana, si è svolta il 29 novembre scorso e ha visto la partecipazione di alte personalità dell'esercito, dei familiari, degli amici del leader cattolico, molti cittadini e importanti personalità della comunità cristiana. 

La cerimonia è iniziata con una preghiera dell'arcivescovo di Lahore mons. Sebastian Shah, cui è seguito un minuto di silenzio alla memoria; l'Aviazione ha preparato per questa speciale occasione un documentario sulla vita del capitano, trasmesso nel corso della giornata. Al termine si è tenuta la cerimonia di benedizione della targa, fissata lungo la via dedicata all'eroe cattolico; un riconoscimento che mostra tutto il valore e la prominenza del capitano e attivista, in un Paese a larga maggioranza musulmana e in cui le minoranze - anche cristiana - sono spesso vittime di persecuzioni e abusi. 

Intervenendo alla cerimonia, il vice-capo dell'Aviazione Mujahid Anwar Khan ha esaltato la figura di Cecil Chaudhry, sottolineando che "vi è un po' di lui in ogni cittadino del Pakistan". Michelle Chaudhry, figlia del capitano e presidente della The Cecil & Iris Chaudhry Foundation (Cicf), parla di "momento molto emozionante" per lei e la famiglia, oltre che "un grande onore" e motivo di "orgoglio" per "non solo per noi parenti, ma per tutta la nazione". La donna ha quindi ringraziato il Chief Minister del Punjab, per aver promosso l'iniziativa ed essersi speso per l'assegnazione del riconoscimento. 

La via dedicata a Cecil Chaudhry peraltro riveste grande importanza nella vita dell'uomo; lungo il suo tragitto sorge infatti il liceo di Sant'Antonio, nel quale egli ha studiato e di cui è stato presidente per 14 anni, oltre che la cattedrale del Sacro Cuore e l'arcivescovado. Infine, la donna ha voluto ricordare e rendere omaggio alla memoria di quanti si sono spesi e hanno sacrificato tutto per "difendere i confini della nostra nazione". 

Per Peter Jacob, attivista cattolico di primo piano e già segretario esecutivo della Commissione di Giustizia e Pace della Chiesa pakistana, l'onorificenza è un premio per il "servizio" che egli "ha resto al Paese" e un segnale che invita ad "accogliere" le minoranze come ricchezza per la nazione. Gli fa eco p. Bonnie Mendes che, interpellato da AsiaNews, parla di "onore" per "tutta la comunità cristiana". "La strada è un promemoria ai posteri - conclude - dell'opera instancabile di Cecil". 

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