23/06/2016, 16.46
PAKISTAN
Invia ad un amico

Lahore, cristiani e musulmani piangono la “rockstar” sufi uccisa dai talebani per blasfemia

di Kamran Chaudhry

Amjad Sabri è stato ucciso ieri con tre colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto a Karachi. Un gruppo talebano ha rivendicato l’omicidio. L’uomo era stato citato in giudizio per blasfemia, perché in una sua canzone aveva nominato i parenti di Maometto. Attivista cristiano: “L’artista aveva fan di ogni religione”.

Lahore (AsiaNews) – Un gruppo di fedeli musulmani e cristiani hanno partecipato oggi pomeriggio ad una manifestazione interreligiosa per Amjad Sabri, uno dei cantanti di musica religiosa sufi più famosi al mondo, ucciso ieri a Karachi da terroristi talebani perché accusato di blasfemia. La manifestazione, organizzata dal Rwadari Tehreek (Movimento per la tolleranza), si è svolta di fronte al Lahore press club. Samson Salamat, presidente cristiano del movimento, dice ad AsiaNews: “È stata soffocata una voce di pace”.

Amjad Sabri era uno dei maggiori esponenti della tradizione musicale sufi, chiamata qawwali. Si tratta di un’antichissima arte canora risalente a 700 anni fa, di cui la famiglia di Sabri è tra i più famosi esecutori al mondo.

Ieri l’artista era alla guida della sua autovettura nella trafficata area di Liquatabad quando è stato avvicinato da due malviventi a bordo di una motocicletta. I killer hanno sparato diversi colpi di pistola; tre lo hanno colpito alla testa e al collo. Trasportato d’urgenza all’ospedale Abbasi Shaheed, è deceduto subito dopo in seguito alle ferite riportate. Un altro parente che viaggiava con lui è stato centrato dai proiettili, ed è morto dopo alcune ore.

I militanti del Hakimullah Mehsud, una cellula affiliata al Tehreek-e-Taliban Pakistan, hanno rivendicato l’omicidio di Sabri, accusato di essere “blasfemo”. Nel 2014 infatti egli è rimasto coinvolto in una controversia giudiziaria per blasfemia. Una sua canzone era stata sovrapposta ad un altro brano che conteneva commenti derisori nei confronti di parenti di Maometto, ma il cantante si era dissociato dall’iniziativa musicale.

Samson Salamat sostiene: “Sabri promuoveva un messaggio di pace e tolleranza. Aveva fan di ogni religione”. Il sufismo infatti è fautore di un islam moderato e prevede pratiche mistiche e liberatorie (come la musica e la danza) che sono osteggiate dagli estremisti.

Saeeda Deep, fondatore dell’Institute of Peace and Secular Studies, afferma: “Si tratta di un’altra terribile tragedia. I terroristi ora colpiscono anche gli artisti. Per loro, le persone comuni sono come insetti”. L’uomo aggiunge che “la situazione in Pakistan sta peggiorando, ma lo Stato è in silenzio. L’omicidio di persone innocenti dimostra che i nemici di questo Paese vogliono distruggere la pace”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Karachi, arrestati due militanti islamici per l’omicidio della “rockstar” sufi
08/11/2016 08:54
Vescovo di Sagar: un Natale ‘senza paura’ nelle strade ad annunciare Cristo (Foto)
28/12/2017 12:01
Antichi canti ricordano ai filippini l’esempio di Cristo sulla Croce
30/03/2010
Balochistan, leader cattolici condannano l’attentato al santuario sufi che ha provocato 52 morti
14/11/2016 10:31
Chiesa cattolica del Pakistan condanna con forza l’attentato al tempio sufi
17/02/2017 10:58


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”