Labuan Bajo, l’ospedale St. Joseph aprirà grazie ad un concerto di beneficenza (Foto)
La comunità delle Umili sorelle di San Giuseppe non aveva i fondi per ultimare i lavori. Il cantiere era quasi ultimato ma fermo da due anni. Cattolici da ogni parte del Paese hanno preso parte ad una gara di solidarietà. Il comitato organizzativo dell’evento: “È stata una vera esperienza di discepolato”.
Jakarta (AsiaNews) – Migliaia tra professionisti, religiosi e giovani cattolici hanno contribuito e partecipato ad un concerto di beneficienza, per raccogliere i fondi necessari ad ultimare la costruzione ferma da anni di un ospedale. Le suore della Kongregasi Suster-suster Dina St. Yoseph (Piccole sorelle di San Giuseppe, Dsy) di Manado non disponevano del denaro per far fronte alla spesa, ma la solidarietà giunta da diverse diocesi del Paese consentirà loro di aprire il St. Joseph Hospital a Labuan Bajo, nel distretto di West Manggarai (isola di Flores).
I lavori per il nuovo polo ospedaliero erano cominciati nel 2015, ma si sono fermati al 95% del progetto iniziale. Negli ultimi anni, il cantiere è rimasto fermo. Nel 2018, le religiose sono venute in contatto con alcuni cattolici di Jakarta durante una raccolta fondi per il restauro della cattedrale di Santa Gemma Galgani a Ketapang, nel West Kalimantan. Verso la metà del 2019, un uomo d’affari ed alcuni fedeli di South Tangerang (Banten) hanno riunito alcune delle persone coinvolte nell’iniziativa. L’obiettivo era avviare un nuovo progetto umanitario, questa volta in favore dell’ospedale delle Dsy. Dopo un sopralluogo in cantiere, il gruppo ha deciso di lanciare una colletta.
Professionisti, medici, esperti di finanza, giornalisti, rappresentanti dell’industria dell’intrattenimento: le persone che hanno aderito provengono dai più disparati ambienti lavorativi. Anche i membri di Orang Muda Katolik (Omk) – l’associazione cattolica giovanile – si sono dati da fare. I vescovi delle diocesi di Bogor e Denpasar hanno sin da subito sostenuto il progetto, come diversi sacerdoti della diocesi di Jakarta. Piuttosto che una serata di gala in un hotel di lusso, le persone coinvolte hanno deciso di organizzare un concerto in un luogo meno sfarzoso: la GBK Basket Hall nel Senayan Sport Compound a Central Jakarta; nell’ottobre scorso, per lo spettacolo hanno scelto il titolo di “Persembahan Hati untuk St. Joseph Hospital Labuan Bajo” (Un'offerta sincera all'ospedale St. Joseph di Labuan Bajo).
L’evento si è svolto lo scorso 11 gennaio. Sugli spalti vi erano migliaia di persone, soprattutto adolescenti degli orfanotrofi gestiti da comunità religiose di Tangerang, Bogor e Jakarta. Altri erano ragazzi e ragazze che beneficiano del sostegno economico dell’arcidiocesi della capitale. Alcune famiglie cattoliche benestanti hanno acquistato i biglietti per consentire anche a persone meno abbienti di assistere al concerto. Tra gli artisti che si sono esibiti vi erano la band The Mokers, Brigitta Meliala, Jessica Januar, Angel Pieters, il Coro Giovanni Paolo II, il Canisius Wind Ensemble e Maria Simorangkir. A presenziare, diversi vescovi indonesiani.
Al termine del concerto la superiore generale delle Dsy, suor Christina Tandayu, ha incontrato i media locali per esprimere la propria gratitudine a quanti lo hanno reso possibile. La religiosa ha confidato ai cronisti il suo iniziale scetticismo vero un tipo di iniziativa così fuori dal comune per lei e le consorelle. Irene, una dei membri del comitato organizzativo, ha sottolineato che la serata è stata una testimonianza concreta di amore e compassione. Al fine di raccogliere le donazioni per ultimare l’ospedale è stata molto importante anche una campagna condotta sui social network, che ha richiamato l’attenzione pubblica e soprattutto quella dei cattolici di tutta la nazione.
A nome di tutta la squadra, Irene dichiara ad AsiaNews: “Questa iniziativa umanitaria in favore del St. Joseph Hospital di Labuan Bajo e la sua riuscita sono opera del Signore, che ha ‘unito’ persone affinché lavorassero felicemente insieme per una missione di beneficenza. È stata una vera esperienza di discepolato”.
(Photo credit concerto: Sugianto Budiono. Photo credit ospedale: Mathias Hariyadi).