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FILIPPINE-SRI LANKA-VATICANO
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La voce dei giovani dell’Asia a ‘The Economy of Francesco’

Ad Assisi l'incontro globale del movimento di giovani economisti e imprenditori voluto dal papa per far crescere uno sviluppo davvero integrale. La filippina Jena Espelita: "Anche la tecnologia del Blockchain, se utilizzata bene, può diventare un'opportunità per i poveri". Sohan Patrick: "Da un'economia che prende a una che crea futuro: una ricetta anche per noi nello Sri Lanka". Domani la visita di Francesco. 

Assisi (AsiaNews) – Mille giovani provenienti da 120 Paesi sono riuniti da ieri ad Assisi per l’incontro globale di “The Economy of Francesco”, il movimento di giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo chiamati a raccolta con una lettera nel 2019 per immaginare insieme un nuovo modello di sviluppo integrale, che metta al centro la persona. Domani Francesco stesso si recherà ad Assisi per incontrarli. E ad accoglierlo troverà anche tanti giovani provenienti dall’Asia.

“In questa prima giornata ho già incontrato ragazze e ragazzi provenienti dall’Indonesia, dall’India, dal Pakistan, altri dalla Corea del Sud”, racconta la filippina Jena Espelita. Originaria di Baguio City, vive in Italia da quattro anni: alla Sophia University di Loppiano, l’ateneo multiculturale promosso in Toscana dal movimento dei Focolari, si è laureata in Economy and Management. Ha seguito fin dai primi passi il percorso di “The Economy of Francesco” e oggi lavora a Roma nella gestione delle reti informatiche del dicastero per lo Sviluppo umano integrale.

“Di questa esperienza - racconta - mi piace l’apertura degli adulti nei confronti di noi giovani. Anche oggi è stato ripetuto che siamo il presente, non il futuro del mondo. Questi eventi ad Assisi sono parte di un processo molto più lungo che mette insieme sguardi diversi per uno sviluppo integrale: non solo economia, ma anche tecnologie, psicologia... E papa Francesco è il punto di riferimento perché sta con i poveri, ci invita a vedere tutti come fratelli e sorelle in un’unica umanità, per creare pace, sviluppo e uguaglianza. È un cammino lungo, certo - commenta Jena - ma in questi incontri mettiamo in comune le esperienze, i passi concreti possibili per promuovere questo cambiamento”.

Le chiediamo come dovrebbe cambiare il volto del suo Paese d’origine a partire dalle idee condivise dai giovani di “The Economy of Francesco”. “Nelle Filippine, ad esempio, abbiamo tanti problemi nella gestione dell’ambiente - risponde -. L’inquinamento dell’acqua uccide i bambini nelle aree più povere. Le baraccopoli crescono e vanno a disboscare le aree delle foreste ai margini delle città. Ma ci sono risposte che stanno nascendo dal basso, anche utilizzando idee innovative. Penso a un’esperienza che nel sud delle Filippine sta utilizzando la tecnologia del Blockchain per coinvolgere i poveri nella salvaguardia dell’ambiente: chi ripulisce una determinata area, viene ricompensato con dei coin di una criptovaluta che può essere utilizzata per acquistare beni essenziali. Oppure pernso alle forme di microcredito per aiutare chi è escluso dal circuito delle banche ad aprire un’attività. O anche a tutto il lavoro sulla cura delle persone: per esempio nelle Filippine è importante l’esperienza di Bukas Palad, che sta accanto ai genitori dei contesti più difficili che da soli non sono in grado di seguire i propri figli”.

Dallo Sri Lanka - Paese vittima di una profonda crisi economica, frutto di un modello ingiusto di sviluppo - ad Assisi è arrivato invece Sohan Patrick, giovane laureato e docente di finanza. Raccogliendo l'appello di papa Francesco nella sua parrocchia nel 2020 ha costituito un gruppo che promuove azioni concrete per la costruzione di un futuro più giusto e sostenibile. “Gran parte dell'economia che abbiamo imparato finora - ha commentato in un’intervista a VaticanNews - si basa sull’idea di prendere dalla terra, produrre qualcosa e massimizzare la ricchezza. L'economia su cui i giovani di Assisi si sono uniti per lavorare è un nuovo tipo di economia, a cui Papa Francesco ci ha invitato a partecipare. E questo modello spero di portarlo a casa con me nello Sri Lanka”.

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