La guerra del dollaro contro la lira siriana: cresce la povertà e aumentano i prezzi al consumo
Negli ultimi giorni il dollaro è scambiato per 650 lire siriane. Molti che fuggono chiedono dollari o euro. La povertà interessa ormai l’85% della popolazione.
Damasco (AsiaNews) – Nelle vie dell’antichissima capitale siriana non si parla di altro: la gente ormai esasperata da lunghi anni di guerra e paura, ha smesso di discutere di cronaca bellica per concentrarsi sull’andamento del cambio della lira siriana nei confronti del dollaro Usa. Nei due giorni passati, infatti, il dollaro è stato cambiato contro 650 lire siriane, un record mai raggiunto, con tutto quel che ne consegue sull’innalzamento immediato dei prezzi al consumo. La preoccupazione serpeggia e la si legge anche sui commenti lasciati sui social media.
A nulla sono servite le rassicurazioni del governatore della Banca centrale siriana, il dottor Adib Mayala, fatte il 9 maggio, il quale ha dichiarato che il guadagno del dollaro sulla lira era “fittizio” e non “corrisponde al reale” aggiungendo che lo strepitoso “aumento avvenuto nei cambi [del dollaro nei confronti della lira] nel corso degli ultimi 10 giorni, durante i quali sono stati registrati aumenti pari a 100 lire in più (per ogni dollaro Usa) non era affatto giustificato”. Intanto i cambiavaluta del mercato nero hanno smesso di vendere i biglietti verdi aumentando le paure e con esse i rumori circa un possibile ulteriore aumento del dollaro.
Molte famiglie ormai sono ridotte alla miseria. Secondo un recente studio compiuto da una Ong siriana, alla fine del 2015 la povertà ha raggiunto l’85% della popolazione, e qualsiasi maggiore inflazione potrebbe colpire la quasi totalità della popolazione.
La domanda interna della moneta americana, necessaria alle importazioni, è in aumento; sono pure aumentati i trafficanti di valuta che fanno la rotta Beirut-Damasco per importare dollari sempre più richiesti dalle persone, soprattutto da coloro che desiderano andare all’estero. Questi sanno di dover pagare la tratta del viaggio in moneta Usa o in euro.
Mohammad Al Sawah, presidente dell’Unione degli esportatori, è convinto che l’apprezzamento del dollaro nei confronti della lira siriana è dovuto al 90% dalla paura dei cittadini di vedere la lira siriana perdere ulteriormente rispetto al dollaro Usa. Egli ha invitato tutti i siriani a riavere fiducia nella Lira e “a smettere per una settimana di vendere le lire per acquistare dollari“.
Ma i discorsi rassicuranti non calmano gli animi e le conversazioni sul dollaro nei confronti della lira sembrano essere l’argomento numero uno di tutti i siriani, non solo fra quelli che fuggono, ma anche fra quelli delle zone costiere relativamente più tranquille. (PB)