04/01/2025, 12.27
TERRA SANTA
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La Giordania inaugura la Chiesa del Battesimo, segno di pace in Medio Oriente

Il 10 gennaio la cerimonia solenne presieduta dal card. Pietro Parolin come legato pontificio. Sorge su un terreno donato da re Abdallah II nell'area del Wadi al Kharar dove l'archeologo francescano Michele Piccirillo ha riportato alla luce i resti delle chiese dove le prime comunità cristiane ricordavano questo episodio evangelico di cui nel 2030 proprio qui verrà celebrato il bimillenario.

Amman (AsiaNews/Agenzie) - La comunità cattolica della Giordania si appresta a vivere nei prossimi giorni un momento molto importante, con l’inaugurazione solenne della Chiesa del Battesimo di Gesù a Wadi al Kharar, il sito nell’area desertica vicina al fiume Giordano dove una tradizione antichissima identifica il racconto evangelico del battesimo di Gesù per le mani di Giovanni il Battista. La celebrazione si terrà venerdì 10 gennaio e a presiederla sarà il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin, che papa Francesco ha nominato come suo legato pontificio. Alla celebrazione sono attesi circa 7mila persone tra fedeli delle comunità cattoliche della Terra Santa e ospiti provenienti dall’estero.

La riscoperta del sito di Wadi al Kharar è il frutto delle ricerche compiute dal grande archeologo francescano fra Michele Piccirillo (scomparso nel 2008), che identificando questa località con la “Betania oltre il Giordano” citata nel vangelo di Giovanni portò alla luce le tracce di alcune chiese antichissime che testimoniano come proprio qui le comunità cristiane dell’antichità collocassero la memoria del battesimo di Gesù. Il resto lo ha fatto la famiglia reale giordana, che ha fortemente creduto nelle potenzialità di questa scoperta per il dialogo interreligioso e il turismo. Così il re ha donato a tutte le confessioni cristiane presenti in Giordania un terreno, permettendo a ciascuna di costruire una nuova chiesa in questo luogo così importante sulle rive del fiume Giordano.

Già Giovanni Paolo II nel 2000 visitò questo sito nel suo storico pellegrinaggio giubilare in Terra Santa. Nel 2009 fu poi papa Benedetto XVI a posare qui la prima pietra della Chiesa latina, il cui cantiere fu visitato da papa Francesco nel 2014 e che ora verrà solennemente inaugurata.

Il completamento della chiesa nell’anno del Giubileo è un passaggio importante verso un altro appuntamento per questo angolo della Terra Santa: il Sito del Battesimo si prepara infatti a celebrare nel 2030 i duemila anni del battesimo di Gesù nelle acque del fiume Giordano. E la speranza di tutti è che la pace possa permettere a tanti pellegrini di vivere in questo Luogo Santo della Giordania questa importante ricorrenza.

Intanto l’area continua ad arricchirsi di nuove proposte spirituali: già la scorsa estate il principe Ghazi bin Mohammed, consigliere capo di re Abdullah II per gli Affari culturali e religiosi e presidente del Consiglio di amministrazione dell'Autorità del Sito del battesimo, aveva aperto ufficialmente il Sentiero di Giovanni Battista. Si tratta di un percorso si dipana per circa 3 km da percorrere a piedi, che comprendono sette diverse stazioni scandite da meditazioni bibliche. Si parte dalla collina di Sant’Elia per poi attraversare il Wadi Al-Kharar fino alla vasca battesimale, alla sorgente di Giovanni Battista e ai resti della chiese che qui furono costruire nell’antichità in memoria del battesimo di Gesù. Il percorso si conclude proprio nell’area della Chiesa latina.

Foto: Abouna.org

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