La Casa Bianca proibirà i viaggi turistici in Corea del Nord
Il bando è la diretta conseguenza della morte di Otto Warmbier, lo studente americano morto dopo più di un anno passato nelle prigioni nordcoreane. La restrizione sarà pubblicata la prossima settimana nel Federal Register ed entrerà in vigore entro 30 giorni. Il periodo di intermezzo serve per regolarizzare la situazione di coloro che già si trovano sul territorio di Pyongyang.
Washington (AsiaNews/Agenzie) – Gli Stati Uniti proibiranno i viaggi turistici in Corea del Nord. Lo ha confermato ieri Heather Nauert, portavoce del Dipartimento di Stato Usa. La rappresentante ha aggiunto che il nuovo bando dell’amministrazione Trump verrà pubblicato la prossima settimana nel Federal Register ed entrerà in vigore entro 30 giorni.
La decisione è la diretta conseguenza della tragica vicenda di Otto Warmbier, lo studente americano di 22 anni arrestato dalle autorità di Pyongyang nel marzo 2016 e condannato a 15 anni di lavori forzati con l’accusa di aver rubato materiale di propaganda. Da parte sua, Warmbier aveva “confessato” fra le lacrime, dicendo di aver preso solo un cartello della propaganda del regime per regalarlo come souvenir a un suo amico metodista negli Usa. Liberato nel giugno di quest’anno dopo 15 mesi passati in prigione, le sue condizioni di salute sono apparse subito compromesse. La famiglia ha riferito che il ragazzo è stato “terrorizzato e brutalizzato” dal regime di Kim Jong-Un. I genitori di Otto, Fred e Cindy, hanno dichiarato che il figlio era in coma da marzo 2016, con buona probabilità dopo essersi ammalato di botulismo per l’assunzione di una pillola per il sonno. Il giovane è morto in patria una settimana dopo la scarcerazione.
Una volta entrato in vigore il bando, i cittadini americani che vorranno recarsi in Corea per turismo dovranno ottenere uno speciale consenso dalle autorità. Il periodo di intermezzo servirà alle associazioni umanitarie che operano in loco e ai turisti già presenti sul suolo nordcoreano per regolarizzare la loro posizione. Spiegando i motivi dell’iniziativa, che arriva in un momento di particolare tensione tra i due Paesi, dovuta soprattutto al programma missilistico di Pyongyang, la portavoce Nauert ha detto: “A causa delle crescenti preoccupazioni per il serio rischio di arresto e detenzione a lungo termine sotto il sistema di lavori forzati della Nord Corea, il Segretario ha autorizzato una Geographical Travel Restriction a tutti i cittadini degli Stati Uniti per l’utilizzo del passaporto per passare attraverso o viaggiare in Corea del Nord”.
In momenti di grande tensione, il regime di Kim Jong-Un utilizza spesso arresti di personalità statunitensi o sudcoreane come leve diplomatiche (o ricatti) per ottenere concessioni o riduzioni della tensione con i Paesi di provenienza degli arrestati. Altri tre cittadini Usa sono nelle prigioni di Pyongyang: Kim Dong-chul, 62 anni, condannato a 10 anni di lavori forzati; Kim Sang-duk, detenuto dallo scorso aprile; Kim Hak-song, arrestato nel maggio scorso.
16/03/2016 08:54
29/04/2016 07:55