L'Onu invita l'Iran alla Conferenza di pace sulla Siria
Damasco (AsiaNews/ Agenzie) - L'Onu ha invitato l'Iran alla Conferenza di pace sulla Siria in programma a Ginevra il prossimo 22 gennaio. La conferma è giunta questa notte dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che ha sottolineato il potenziale ruolo positivo di Teheran nella futura transizione siriana. La scelta è stata però contestata dall'opposizione anti-Assad, che minaccia un boicottaggio della Conferenza, e dagli Stati Uniti: questi hanno posto come condizione per la partecipazione l'appoggio ai punti decisi a Ginevra nel 2012. Se l'Iran dovesse accettare saranno oltre 40 i Paesi presenti alla Conferenza di pace sulla Siria: gli inviti sono stati estesi anche ad Australia, Bahrain, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Corea del Sud e il Vaticano.
Nei giorni scorsi Ban Ki-moon e il ministro degli Esteri iraniano Zarif hanno avuto una serie di colloqui, dopo la visita di quest'ultimo a Damasco. Il Segretario generale Onu ha sottolineato "di aver trovato un accordo con Zarif, che ha accettato come obiettivo dei negoziati di stabilire un organo di governo di transizione con pieni poteri esecutivi ". Tuttavia per gli Usa e altri partner occidentali le rassicurazioni di Ban non sono sufficienti. Jen Psaki, funzionario del Dipartimento di Stato Usa nota che l'Iran "deve dimostrare con gesto pubblico di aver accettato i punti di Ginevra I, altrimenti l'invito deve essere annullato".
Iniziata sull'onda della primavera del 2011, la guerra civile siriana ha causato finora oltre 120mila morti e 2,3 milioni di profughi e 6,4 milioni di sfollati interni. Nelle scorse settimane alla lotta fra Assad e i ribelli si è aggiunto anche il conflitto intestino fra miliziani jihadisti e laici contro lo Stato islamico dell'Iraq e del levante, che in pochi giorni ha fatto oltre 1200 morti.