L'Estremo oriente festeggia l'Anno della Capra fra viaggi, aragoste e polemiche politiche
Seoul (AsiaNews) - Circa un miliardo di persone è in queste ore in viaggio in tutta l'Asia orientale. Dalle megalopoli, i migranti si stanno spostando per raggiungere le famiglie di origine e celebrare questa notte l'inizio del Nuovo Anno lunare. Che, dopo settimane di polemiche, ha finalmente il proprio animale simbolo: la capra, e non la pecora o il montone come dibattuto fino a oggi. La migrazione più imponente è in Cina, dove circa 600 milioni di persone hanno preso la macchina, il treno o l'aereo per tornare a casa. Pechino è "deserta", almeno rispetto agli standard tradizionali.
In Corea sono invece 16 milioni le persone che abbandonano per la maggior parte Seoul o Incheon per tornare nei luoghi di origine. Il governo ha lanciato numeri di emergenza e picchetti di polizia in tutte le principali arterie automobilistiche, invitando gli stranieri a non affrontare le strade se non "preparati a dovere". Attivo anche un numero di emergenza per i non coreani, che secondo l'esecutivo "in questi giorni potrebbero vivere momenti difficili".
Dopo una lunga disquisizione tra esperti e linguisti, l'anno nuovo ha nella capra il proprio simbolo. Il problema nasce dalla traduzione dell'ideogramma "yang", che può significare "capra" o "pecora" o "montone". La lunga abitudine di usare anche l'alfabeto occidentale per celebrare il Capodanno lunare ha creato confusione nella stessa Cina, dove le decorazioni preparate per le feste presentano animali diversi.
A mettere un punto ci ha pensato il professor Ho Che-wah, capo del Dipartimento di Letteratura cinese alla Chinese University, che spiega: "L' ideogramma originario segnato su un osso, usato per le divinazioni nell'Età del Bronzo, mostra un animale con due corna e un muso a punta. Anche se le pecore hanno una lunga storia nella società cinese, il nostro passato culinario suggerisce che a essere inserito nello zodiaco sia stata la capra".
Altri due animali sembrano essere particolarmente festeggiati in questi giorni: le aragoste e i vitelli. Pechino è invasa dalle aragoste del Maine, una delle specialità culinarie degli Stati Uniti. Il crostaceo di importazione cotto al vapore non è soltanto una delicatezza per il palato, ma anche un simbolo di buona fortuna e un'ostentazione di prosperità per la crescente classe media del Paese. Dallo Stato Usa che le pesca sono partite per la Cina circa 90mila tonnellate di aragoste proprio in vista del Capodanno.
L'altro animale molto richiesto nella regione è il manzo con meno di due anni di vita, ingrediente fondamentale per il brodo del "tteokguk". Si tratta di un piatto tipico della tradizione coreana, a base appunto di brodo di carne e tortine di riso: bere la zuppa dopo la mezzanotte del nuovo anno significa cancellare il brutto passato e ricominciare da capo. Secondo alcune stime, nel Paese se ne consumeranno fra oggi e domani circa due miliardi di litri.
A fronte dell'importanza del cibo durante le festività del Capodanno lunare, i vescovi cattolici del continente hanno dispensato i fedeli dal digiuno che di solito accompagna il Mercoledì delle Ceneri. La concomitanza dei due eventi non ha impedito ai cattolici asiatici di prepararsi al meglio per il Nuovo anno, e i presuli di Filippine, Laos, Thailandia, Malaysia, Corea, Hong Kong, Brunei, Singapore hanno accordato loro la celebrazione.
"Vista l'importanza culturale, spirituale e tradizionale del Capodanno lunare - scrive l'arcivescovo di Manila card. Luis Antonio Tagle - dispensiamo i fedeli dal digiuno e dall'astinenza del Mercoledì delle Ceneri. Chi vuole godere di questa dispensa deve però impegnarsi in altre forme di penitenza, compassione e carità soprattutto nei confronti dei poveri e di coloro che soffrono. Possano le celebrazioni del Capodanno e la Quaresima che inizia portarci su un cammino di rinnovamento e conversione verso il Regno di Dio".
Meno apprezzato l'augurio che il capo dell'esecutivo di Hong Kong, Leung Chun-ying, ha rivolto alla popolazione del Territorio. Dopo mesi di manifestazioni per la democrazia, da parte di Occupy Central, egli ha chiesto a tutti di essere malleabili come... pecore ("yang")."Lo scorso anno - ha detto - non è stato facile per Hong Kong. Abbiamo vissuto fra differenze e conflitti. Le pecore sono animali tranquilli e gentili, che vivono in gruppo in maniera pacifica. Spero che tutti i cittadini di Hong Kong possano ispirarsi alle pecore, siano più simili a loro, per il benessere di tutti noi".
24/01/2020 11:07