L'Egitto decide di creare una zona cuscinetto lungo i confini con la Striscia di Gaza
Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) - L'Egitto ha deciso la creazione di una zona cuscinetto lungo i 13 chilometri del confine con la Striscia di Gaza e ha quindi ordinato ai residenti di abbandonare le loro case, destinate a essere demolite.
La decisione è giunta a quattro giorni dall'attacco contro una postazione dell'esercito, nel nordest della penisola del Sinai, costato la vita a 31 militari. In seguito a tale evento l'Egitto ha dichiarato lo stato d'emergenza e imposto nella zona il coprifuoco dall'alba al tramonto e ha chiuso a tempo indeterminato il valico di Rafah (nella foto), unico passaggio tra la Striscia e il resto del mondo non controllato da Israele.
La zona cuscinetto avrà una larghezza di 500 metri per tutto il confine con la Striscia e comprenderà fossati pieni d'acqua per contrastare lo scavo dei tunnel attraverso i quali si svolgono i traffici, armi comprese, tra l'Egitto e la Striscia.
I media egiziani hanno accusato Hamas, che governa la Striscia, di intromettersi negli affari egiziani e alcuni hanno ipotizzato che il gruppo islamista darebbe sostegno ai guerriglieri del Sinai contro i quali da tre anni è impegnato l'esercito egiziano. Hamas ha negato le accuse e ha criticato la decisione egiziana di imporre dure regole per consentire il passaggio del confine.