L’Asia saluta la vittoria di Emmanuel Macron
Xi Jinping spera in un livello superiore della “collaborazione strategica franco-cinese”. Per il Global Times Macron ferma il populismo di Donald Trump. Per Shinzo Abe questa è “vittoria simbolica contro le mosse protezioniste e di chiusura introspettiva, e con un mandato a favore dell’Unione europea”. Netanyahu: insieme contro il terrorismo islamista. Dalla Russia: Il Paese è diviso, presto vi sarà la delusione.
Hong Kong (AsiaNews) – Il presidente cinese Xi Jinping, il premier giapponese Shinzo Abe, l’israeliano Benjamin Netanyahu, e la Russia sono fra i primi a reagire e congratularsi con Emmanuel Macron per la sua vittoria al ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi.
Macron, liberale centrista, con esperienza di banchiere, sostenitore dell’Unione europea, ha sconfitto la rappresentante del Fronte Nazionale Marine Le Pen, critica dell’Europa e fortemente nazionalista e “populista”. Il ballottaggio ha dato il 66,06% a Macron e il 33,94% alla Le Pen, portando Macron, 39 anni, ad essere il più giovane presidente.
Uscito dalle file del Partito socialista francese, egli ha costruito un movimento tutto suo, “En Marche”, che si definisce “né di destra, né di sinistra”, che si prefigge di ridurre la burocrazia, la spesa pubblica, aumentare l’occupazione e riformare le leggi del lavoro. Molti suoi critici pensano che il suo fascino sta tutto nella sua immagine giovanile e che risponderà agli interessi del capitalismo mondiale, sebbene egli abbia promesso di spingere per una riforma dell’Unione europea.
Oggi il presidente Xi Jinping ha inviato un messaggio di felicitazioni a Macron, ed ha assicurato che Parigi e Pechino condivideranno “una importante responsabilità verso la pace e lo sviluppo nel mondo”.
Egli ha anche sottolineato che “la Cina è pronta a lavorare insieme alla Francia per far progredire la collaborazione strategica franco-cinese verso un livello superiore”. Ricordando poi che nel 1964 la Francia è stata la prima potenza occidentale a stabilire relazioni diplomatiche con la Repubblica popolare cinese, Xi ha detto che “Cina e Francia, in quanto membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu… condividono una particolare responsabilità per la pace e lo sviluppo nel mondo”.
Il Global Times, giornale vicino al Quotidiano del Popolo, voce ufficiale del Partito comunista cinese, in un editoriale ha salutato la vittoria di Macron, che con “En Marche” ha saputo “vincere il populismo” dopo l’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti.
“Nei prossimi anni – continua – ci renderemo forse conto che la Francia ha fatto una scelta saggia per la civilizzazione umana, aiutandola ad avanzare in un momento cruciale, invece che farla tornare indietro”.
Anche Shinzo Abe parla della vittoria di Macron come una “vittoria simbolica contro le mosse protezioniste e di chiusura introspettiva, e con un mandato a favore dell’Unione europea”.
“Desidero – aggiunge - lavorare con lei per la pace nel mondo e la prosperità in un momento di continue sfide all’ordine internazionale”.
Da parte sua, Netanyahu, ricorda che “il terrorismo islamista è una delle grandi minacce per il mondo intero che colpisce Parigi, Gerusalemme o altre città nel mondo. La Francia e Israele sono alleati di lunga data e sono convinto che le nostre relazioni si rafforzeranno”.
Fra tante voci positive, stride il commento di Alexei Pushkov, presidente della Commissione d’informazione della camera della federazione russa. Secondo lui, fra gli elettori di Macron “si anniderà molto presto la delusione”, dato che il nuovo presidente eredita un “Paese scisso, diviso”.
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