19/09/2019, 11.00
HONG KONG - CINA
Invia ad un amico

L’Alta corte di Hong Kong chiede alla MTR di conservare i video delle violenze della polizia a Prince Edward e Lai Chi Kok

di Paul Wang

La notte del 31 agosto la polizia è intervenuta picchiando in modo indiscriminato manifestanti e passeggeri e facendo decine di arresti. Dalla lista dei feriti, compilata dai pompieri, sono scomparsi tre feriti gravi. La polizia è accusata di averli uccisi e fatti scomparire. Il governo nega che vi siano state vittime. Un leader studentesco, arrestato quella notte, vuole denunciare le forze dell’ordine.

Hong Kong (AsiaNews) – L’Alta corte ha ordinato alla MTR (la compagnia della metropolitana, legata al governo) di preservare e conservare i video di sicurezza della notte del 31 agosto alle stazioni di Prince Edward e di Lai Chi Kok, quando la polizia è intervenuta picchiando molti manifestanti e passeggeri e facendo decine di arresti.

Il giudice Anderson Chow ha spiegato che i video potrebbero essere consegnati a un leader studentesco, arrestato quella sera, che vuole denunciare la polizia. Kex Leung, capo del sindacato degli studenti della Education University, afferma che il suo arresto è contro la legge.

La compagnia MTR aveva già dichiarato che avrebbe mantenuto i video della stazione di Prince Edward per tre anni, ma non quelli di Lai Chi Kok.

La sera del 31 agosto, la polizia è intervenuta nella stazione, sulla piattaforma e nei vagoni picchiando sospetti manifestanti, passeggeri, anche bambini, e usando minacce verbali e spray urticanti. I primi momenti dell’attacco sono stati filmati da giornalisti presenti sulla scena. Poi la polizia ha cacciato i giornalisti e la stazione di Prince Edward è stata chiusa per ore. Le forze dell’ordine hanno arrestato almeno 50 persone e hanno trasportato i feriti dalla stazione di Prince Edward a quella di Lai Chi Kok, prima di inviarli all’ospedale.

Quella sera, la polizia ha bloccato per due ore l’intervento dei pompieri nell’aiutare i feriti. Due giorni fa, tre pompieri – la cui identità è rimasta segreta – hanno testimoniato che degli sconosciuti avrebbero anche manipolato la lista dei feriti: in origine erano stati registrati 10 feriti, dei quali tre molto gravi e sette non gravi. Il 3 settembre e il 10 settembre, la lista nel data-base del dipartimento dei pompieri è stata corretta e appaiono solo i sette feriti non gravi.

Gruppi di manifestanti accusano la polizia di aver ucciso le tre persone scomparse dalla lista. Nelle scorse settimane, nella stazione di Prince Edward molti giovani hanno approntato una specie di catafalco addobbato con fiori e messaggi per onorare i defunti. Il governo ha smentito diverse volte che nella notte del 31 agosto siano state uccise persone. Il movimento vorrebbe poter ispezionare i video di sicurezza della stazione, ma l’MTR si è rifiutata di renderli pubblici. La violenza delle forze dell’ordine e il diniego dell’MTR spingono i manifestanti a denunciare l’esistenza di uno “stato di polizia” e a danneggiare le stazioni della metropolitana, bollata come connivente con la violenza.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Wah Yan College: Non sono nostre le bombe trovate dalla polizia
11/12/2019 14:49
La marcia di 800mila per i sei mesi del movimento anti-estradizione
09/12/2019 08:52
Hong Kong, il 21mo weekend di proteste e violenze
28/10/2019 09:01
Hong Kong alla 20ma settimana di proteste. Idranti con acqua blu contro una moschea
21/10/2019 09:38
La polizia nega il permesso a una marcia del Fronte civico: ‘Pericolo bombe’
18/10/2019 12:55


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”