21/01/2025, 15.59
TAIWAN
Invia ad un amico

L'opposizione taglia i fondi al governo di Taipei

Riduzione del 7% rispetto agli impegni di spesa del bilancio 2025 presentati dall'esecutivo legato al presidente Lai Ching-te, che un anno fa vinse le elezioni ma non ha la maggioranza in parlamento. Le spese militari e i sussidi all'azienda per l'energia le principali voci nel mirino del Kuomintang e del Partito del Popolo di Taiwan. il premier Cho Jung-tai: "Solo ostruzionismo".

Taipei (AsiaNews/Agenzie) - Un drastico taglio del 7% al bilancio presentato dall’esecutivo, con forti riduzioni di spesa nel capitolo della Difesa e in quello dei sussidi per calmierare l’aumento dei prezzi dell’energia. Si è concluso oggi con questo verdetto lo scontro sui conti del 2025 che andava avanti da mesi nei palazzi della politica a Taipei.

Quello è andato in scena è un nuovo capitolo dello scontro tra l’amministrazione legata al presidente Lai Ching-te del Partito Democratico Progressista, vincitore delle elezioni presidenziali di un anno fa, e il parlamento dove invece sono le forze di opposizione - il Kuomintang (il partito più vicino a Pechino) e il Partito del Popolo di Taiwan - a detenere la maggioranza. Dopo mesi di discussioni l’Assemblea ha approvato per l'anno fiscale 2025 un bilancio da 2.920 miliardi di dollari taiwanesi (89,15 miliardi di dollari ndr), cioè 207,5 miliardi di dollari taiwanesi in meno rispetto a quello che era il piano originale proposto dal governo nel mese di agosto.

In una conferenza stampa il premier Cho Jung-tai ha criticato l'opposizione del Kuomintang (KMT) e del Partito del Popolo di Taiwan (TPP) definendo i tagli “estremamente assurdi” e volti solo a disturbare l’azione di governo. Tra le misure più discusse il congelamento della metà dei 2 miliardi di dollari taiwanesi previsti per lo sviluppo da parte della Marina di Taiwan di una flotta di sottomarini da difesa indigeni. Ma il taglio economicamente più significativo è soprattutto la riduzione di 100 miliardi di dollari taiwanesi nei finanziamenti alla Taiwan Power Co., la società energetica statale, che ha subito ingenti perdite a causa dell'aumento dei prezzi globali del petrolio e della riluttanza del governo ad aumentare le tariffe dei servizi.

Il premier Cho ha protestato dicendo che la mossa potrebbe avere un impatto “incalcolabile” poiché i fondi sovvenzionano i costi dell'energia per i consumatori. Il capogruppo del Kuomintang Fu Kun ha replicato difendendo questo taglio e sostenendo che la “politica energetica sbagliata” del Partito Democratico Progressista ha minato l'interesse pubblico.

In un post sui social media questa sera sulla vicenda è intervenuto lo stesso presidente Lai Ching-te, criticando i tagli di bilancio, che a suo dire “influirebbero sul funzionamento della nazione”. Lai ha aggiunto che chiederà al governo di identificare i servizi pubblici che potrebbero essere interrotti a causa dei tagli e di riferirne al pubblico il prima possibile.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Taipei: le proteste della popolazione contro il disegno di legge filo-cinese
22/05/2024 13:17
Taipei, il fronte comune delle opposizioni per fermare l'erede di Tsai Ing-wen
17/11/2023 14:14
Niente intesa sul candidato comune: corsa a tre per la presidenza a Taipei
24/11/2023 10:10
A Taipei disordini in Parlamento alla vigilia dell'insediamento di Lai
18/05/2024 13:13
Premier di Taipei: Amo la Cina, ma sostengo l’indipendenza di Taiwan
27/09/2017 08:52


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”