Kerala: parrocchia cattolica ospita cremazione di una donna indù
La famiglia di Omana, 68 anni, si è rivolta al sacerdote della chiesa locale per il rito indù perché non aveva spazio per la pira funeraria sul proprio terreno. P. Varghese Mathilakathukuzhy e alcuni volontari non ci hanno pensato due volte e hanno accolto il funerale nel cimitero cattolico.
Thiruvananthapuram (AsiaNews) - Una chiesa cattolica ha permesso la cremazione nel proprio cimitero di una donna indù. “I membri della famiglia si sono avvicinati a me e hanno espresso la loro preoccupazione di non poter svolgere il funerale sul proprio terreno. Non ci ho pensato due volte”, ha detto p. Varghese Mathilakathukuzhy, vicario della chiesa di St Jospeh nel villaggio di Ramankary, vicino ad Alappuzha.
In un secondo momento p. Mathilakathukuzhy ha informato i membri del consiglio della chiesa e i parrocchiani della sua decisione. “La risposta è stata unanime, tutti hanno detto ‘aiutiamoli’”.
Omana, 68 anni, era morta il 12 agosto. La famiglia, che non aveva lo spazio necessario per ospitare una pira funeraria sul proprio terreno, si è rivolta alla chiesa locale, per la quale il figlio dell’anziana donna aveva lavorato come falegname.
P. Mathilakathukuzhy ha subito mobilitato un gruppo di 25 giovani volontari, la “task force speciale della chiesa”, nata con l’emergenza covid, ma attiva su più fronti. “Tutti erano disposti ad aiutare”, ha affermato il parroco.
Il rito funebre si è svolto all’interno dell’edificio e la cremazione nel cimitero. Alle tre del pomeriggio i locali della chiesa hanno accolto i famigliari di Omana per porgerle l’ultimo saluto, poi i volontari hanno acceso la pira funeraria tipica del rito indù nel cimitero.
“La comprensione e la compassione nei confronti del prossimo sono ancora più importanti ora con il covid”, ha detto p. Mathilakathukuzhy. “E sono fiero di come si sono comportati i membri della nostra chiesa”.