Karnataka, canti indù in una chiesa contro le 'conversioni'
Nuova provocazione dei movimenti della destra nazionalista nella Bairidevarkoppa Church. Arrestato il leader che guidava la preghiera domenicale della comunità pentecostale.
Bengaluru (AsiaNews) - I canti religiosi indù proclamati provocatoriamente dentro una chiesa per minacciare i fedeli. Nello Stato del Karnataka ha preso anche questa nuova forma l'ondata di intolleranza contro i cristiani che ormai si ripete ogni domenica.
Nel distretto di Hubbali domenica 17 ottobre attivisti del Bajrang Dal e del Vishwa Hindu Parishad (due organizzazioni nazionaliste indu ndr) hanno fatto irruzione nella Bairidevarkoppa Church, una chiesa improvvisata di una piccola comunità pentecostale, cantando i bhajans cioè delle preghiere indù. Hanno motivato il gesto sostenendo che in quella chiesa sarebbero state compiute conversioni forzate.
Un video dell'incidente mostra alcune decine di persone sedute mentre cantano inni con le mani alzate in preghiera sopra la testa. Il pastore Somu Avaradhi e alcuni altri compagni raccontano anche di essere stati attaccati quando hanno cercato di interrompere la provocazione: sono stati medicati in ospedale per ferite lievi. Nel frattempo Somu, il leader della comunità, è stato anche arrestato dalla polizia locale sulla base di una denuncia presentata da un certo Vishvanath, che sostiene di essere stato condotto nella chiesa con l'intenzione di operare una conversione.
Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), commenta ad AsiaNews questo nuovo episodio di violenza: “Cantare i bhajans in una chiesa offende i nostri sentimenti religiosi. La crescita di questi episodi è sempre più allarmante: i vigilantes della destra nazionalista sorvegliano le comunità cristiane pentecostali e la pandemia e il lockdown sono stati utilizzati per comprimere ancora di più l'esercizio della libertà religiosa che sarebbe costituzionalmente garantita in India".
30/07/2013
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