Junius Ho, legislatore pro-Pechino, ferito da ‘falso fan’
Non sembra grave. Feriti anche l’assalitore e due assistenti di Ho. Il parlamentare è una figura controversa per aver apprezzato il pestaggio mafioso contro manifestanti anti-estradizione a Yuen Long. Parlamentari pro-Pechino vogliono rinviare le elezioni distrettuali del 24 novembre. Il 70% della popolazione è contraria a posporre la data delle elezioni.
Hong Kong (AsiaNews) – Junius Ho Kwan-yiu, personalità pro-Pechino molto controversa, ha subito una coltellata al petto da un uomo che si fingeva suo sostenitore. Il ferito non sembra grave. Junius Ho partecipava a un evento in preparazione alle elezioni distrettuali a Tuen Mun. Ad un certo punto un uomo si è avvicinato con un mazzo di fiori per lui, ha tirato fuori dalla sua borsa un coltello e ha colpito il parlamentare. Anche l’attentatore e due assistenti di Ho sono rimasti feriti. Nel pomeriggio gli assistenti sono tornati a casa dopo un breve ricovero all’ospedale.
Junius Ho è diventato famoso in questo periodo perché si è schierato con forza contro le manifestazioni anti-governo che si susseguono da mesi ad Hong Kong. Dopo l’assalto contro manifestanti e passeggeri da parte di un gruppo di mafiosi alla metropolitana di Yuen Long, Ho ha elogiato in pubblico l’azione teppista. Egli è stato perfino ripreso mentre ride e stringe le mani ad alcuni membri del gruppo mafioso responsabile dell’attacco.
La violenza contro Ho capita a pochi giorni da un altro attacco, questa volta da parte di un uomo pro-Pechino che ha strappato brandelli l’orecchio di un parlamentare pro-democrazia, Andrew Chiu Ka-yin, e ha ferito cinque persone con un coltello.
A causa di queste violenze e del clima infuocato, alcuni parlamentari pro-Cina vorrebbero ritardare le elezioni distrettuali in programma per il 24 novembre.
Nel pomeriggio, Junius Ho ha diffuso un comunicato in cui accusa “forze nere” (ossia straniere) che minacciano la campagna elettorale. “Questa mattina – egli dice – è un giorno buio per le elezioni di distretto a Hong Kong. Un candidato è stato intenzionalmente attaccato da un assalitore. Non c’è più ordine nelle elezioni”.
I giovani del movimento anti-estradizione sono contrari al rinvio delle elezioni, i cui risultati potrebbero mostrare quanto il loro impegno sia sostenuto dalla popolazione del territorio.
Secondo osservatori, il timore dei gruppi pro-governo (e pro-Cina) vogliono un rimando della data delle elezioni perché temono una sonora sconfitta, data la forte politicizzazione della società e dei giovani contro l’establishment.
Secondo l’Istituto di ricerche sulla pubblica opinione, il 70% della popolazione di Hong Kong non vuole posporre la data delle elezioni.
04/11/2019 11:35
16/12/2019 08:50
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