13/07/2024, 10.45
PAKISTAN
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Julian Muazzam James: un cristiano ai vertici dell’esercito pakistano

di Shafique Khokhar

La comunità cristiana celebra la nomina “storica” del militare a generale di divisione. Una occasione di festa per un ruolo di prestigio condivisa anche da personalità ecclesiastiche e da intellettuali musulmani. Vicario di Faisalabad: lo Stato “ha iniziato a premiare la comunità cristiana per i suoi servizi al progresso del Paese”. 

Lahore (AsiaNews) - Con una nomina dalla portata storica, il brigadiere Julian Muazzam James è stato promosso al grado di generale di divisione, diventando così il primo ufficiale di commando cristiano nei 76 anni di storia dell’esercito pakistano a raggiungere un grado di tale prestigio. Una notizia accolta con gioia ed entusiasmo dalla comunità e dai leader cristiani e un riconoscimento significativo per un esponente di una minoranza non di rado vittima di persecuzioni e discriminazioni nel Paese asiatico a larga maggioranza musulmano. In settimana 22 alti ufficiali hanno ricevuto la promozione di grado. In una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio, il primo ministro Shehbaz Sharif ha espresso i migliori auguri per la carriera al generale di divisione James.

Mons. Azad Marshall, vescovo anglicano della diocesi di Lahore e moderatore della Chiesa del Pakistan, ha celebrato questo importante traguardo sui social media. Nel suo messaggio sul X, hex Twitter, ha espresso la gioia della comunità, sottolineando: “È un giorno di immenso orgoglio per i cristiani pakistani, poiché celebriamo la promozione di una personalità di grande spessore”. Egli, prosegue la nota, sta scrivendo la storia “come il primo ufficiale di comando cristiano nei 76 anni di storia dell’esercito, una “pietra miliare che riempie di orgoglio”. “Questo risultato - aggiunge - testimonia la dedizione, il duro lavoro e l’impegno del generale di divisione James nella sua professione. Gli auguro le più ricche benedizioni”.

Raja Saad musulmano laico, scrittore e attivista, commenta: “Questa è un’ottima notizia per la crescita della comunità pakistana e anche per quella cristiana” perché porta un “cambiamento positivo” atteso “da 76 anni” anche se andava fatto “tempo fa”. “La nostra Costituzione - aggiunge. non permette a nessun cristiano, sikh o indù di diventare primo ministro o presidente del Paese“. Ecco perché ora vi è una rinnovata speranza affinché “il generale di divisione Juliam Muazzam sia il primo passo di un lungo cammino in questa prospettiva” e che “la decisione sia molto apprezzata dalla comunità internazionale. Auguro al Pakistan - conclude - di diventare un Paese progressista in futuro e mi congratulo di cuore con il maggiore generale Julian e con tutta la comunità cristiana”.

Interpellato da AsiaNews p. Abid Tanvir, vicario generale della diocesi di Faisalabad, parla di “grande notizia” che è il segnale di uno Stato che “ha iniziato a premiare la comunità cristiana per i suoi servizi al progresso del Paese nei campi dell’istruzione e della salute”. L’alto ufficiale dell’esercito è diventato “un modello e un eroe per i nostri giovani cristiani. Ha aperto la strada ai giovani cristiani per unirsi all’esercito pakistano” garantendo loro “migliori opportunità”. Infine, il sacerdote auspica modifiche alla Costituzione “in modo che i candidati delle comunità minoritarie possano ricoprire incarichi di alto livello come quello di governatore, primo ministro e presidente”.

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