Jakarta: fuorilegge l'Fpi, movimento estremista islamico
L’annuncio oggi del ministro per la Sicurezza e gli affari politici e legali Mahfud Md. Un video mostra alcuni membri del gruppo che dichiarano la propria “affiliazione” allo Stato islamico e ne sostengono la presenza. Intanto resta in carcere per violazione dei protocolli sanitari il controverso leader Rizieq Shihab.
Jakarta (AsiaNews) - Con una nota ufficiale diffusa oggi dal ministro per la Sicurezza e gli affari politici e legali Mahfud Md, il governo indonesiano ha dichiarato illegale e messo al bando il famigerato Islamic Defender Front (Fpi). Fra le ragioni alla base della decisione, spiega il titolare del dicastero, vi sarebbero alcuni filmati che mostrano membri del gruppo dichiarare la propria “affiliazione” allo Stato islamico (SI, ex Isis) e a sostenerne la “piena presenza” nel Paese.
Da oggi l’Fpi non ha alcuno status giuridico in Indonesia e l’organizzazione deve essere smantellata in tutte le sue componenti. Il video che mostra l’unione di intenti con l’Isis, afferma Mahfud, è una “prova giudiziaria” di chiara colpevolezza e, per questo, tutte le attività del gruppo vanno bloccate perché esso “non ha valore legale”.
L’atto di messa al bando porta la firma di sei ministri indonesiani. In realtà il movimento sarebbe fuorilegge dal 20 giugno 2019, quando il governo ha emanato una norma che prevedeva lo scioglimento di numerosi gruppi estremisti, fra i quali Hizbut Tahrir Indonesia (HTI). “De iure - chiarisce Mahfud - è al bando dallo scorso anno, ma come organizzazione i suoi membri hanno continuato a compiere reati gravi, fra i quali incursioni improvvisate in luoghi notturni e di intrattenimento, atti violenti, provocazioni e persecuzioni”.
Intanto il controverso leader Fpi Rizieq Shihab resta in carcere in base al provvedimento di custodia cautelare emesso dai magistrati per aver violato i protocolli sanitari previsti al rientro nel Paese, dopo l’auto-esilio impostosi in Arabia Saudita. Un ritorno che aveva suscitato grandi polemiche, seguito a pochi giorni di distanza dalla celebrazione del matrimonio della figlia all’interno della residenza di famiglia a Petamburan, Central Jakarta.
La decisione di imprimere un giro di vite contro l’Fpi e dichiararne la messa al bando ufficiale ha subito una accelerazione ai primi di dicembre, in seguito a uno scontro a fuoco fra guardie (armate) del corpo di Rizieq Shihab e forze di polizia. Nella sparatoria sono morte sei persone, tutte guardie della sicurezza del capo Fpi.
Il leader estremista è anche all’origine di uno sconto diplomatico fra Jakarta e la Germania. Una diplomatica tedesca è stata infatti espulsa e dichiarata “persona non grata” dopo aver cercato di far visita a Shihab di recente, dando ampio risalto e pubblicità all’iniziativa. In una nota la rappresentanza diplomatica di Berlino in Indonesia ha precisato che la visita della propria dipendente era “a titolo personale” e “non autorizzata dai superiori”.