Jakarta “snellisce” la burocrazia: eliminate 3143 leggi regionali
Il provvedimento è stato voluto dal presidente Joko Widodo, secondo cui la lentezza della macchina pubblica ha bloccato lo sviluppo del Paese. Le norme venivano spesso utilizzate da amministratori corrotti, che lavoravano solo dietro il versamento di tangenti.
Jakarta (AsiaNews) – Snellire la burocrazia pubblica per dare nuovo impulso all’economia e favorire i consumi, facilitando l’ottenimento di permessi e certificati per i cittadini. È lo scopo della nuova riforma voluta dal presidente Joko Widodo, che in una conferenza stampa tenuta nel Palazzo di Stato il 13 giugno scorso ha dichiarato: “Vi comunico che il ministro degli Interni ha cancellato 3143 norme di legge regionali considerate problematiche”. Le “Perda” (Peraturan Daerah, leggi regionali) fino ad ora sono state l’incubo dei cittadini e una miniera d’oro per amministratori pubblici corrotti.
L’Indonesia è uno dei Paesi con il tasso di corruzione nel settore pubblico più alto al mondo. Secondo i dati di Transparency International, aggiornati al 2015, il Paese si classifica all’88mo posto su 168. Inoltre, la politica risulta essere spesso usata per scopi personali e in questa classifica Jakarta totalizza -0,7 punti, in una scala da -2.5 a +2,5.
Invece che perdere tempo in file lunghissime agli sportelli, gli indonesiani preferiscono di norma pagare una cifra più alta per ottenere subito i documenti richiesti: certificati di nascita, di matrimonio, permessi di costruzione (Imb). I dipendenti pubblici, tutelati da una selva di leggi, potevano approfittare della situazione e rimanere impuniti.
Con la cancellazione delle oltre 3mila norma la situazione dovrebbe cambiare e la macchina pubblica velocizzarsi. Il presidente Widodo non è nuovo a misure del genere, da lui già adottate quando era sindaco di Surakarta (Java Centrale), dove sono stati installati uffici che offrono servizi a 360 gradi. Questa modalità è stata adottata in seguito anche dalla provincia di Greater Jakarta.
“Vi posso assicurare – ha affermato il presidente – che questa cancellazione è stata fatta con l’obiettivo di avere relativi vantaggi per la nostra grande nazione, perché sia più competitiva”. Egli ha fatto appello ai governatori e ai sindaci affinché organizzino i loro Perda per il bene comune e non promulghino leggi irragionevoli che bloccano l’economia.
17/05/2023 13:43