Jack Ma: No a guerre commerciali fra Cina e Stati Uniti. Diamo a Trump un po’ di tempo
Per il padrone di Alibaba il nuovo presidente Usa ha “mente aperta” ed è “capace di ascoltare”. Preoccupazioni per lo stile “populista” e “protezionista”. Gli Usa hanno speso i soldi della globalizzazione in guerre. La proposta alle piccole e medie imprese Usa di vendere attraverso il network di Alibaba: un milione di posti di lavoro.
Davos (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente di Alibaba, la grande compagnia cinese di vendite on-line, Jack Ma è convinto che non ci sarà una guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti, come si paventa da alcune affermazioni di Donald Trump durante la sua campagna elettorale negli Usa. E a proposito del presidente eletto che domani entra in carica, egli ha chiesto di lasciare a lui “un po’ di tempo”, dato che è una persona “dalla mente aperta e capace di ascoltare”.
Parlando a un incontro con businessmen e politici nella cornice del Forum economico mondiale di Davos, Ma ha dichiarato: “La Cina e gli Usa non avranno mai una guerra commerciale”.
Durante la campagna elettorale Trump ha minacciato tasse per i prodotti cinesi che colpiscono i posti di lavoro negli Usa e ha accusato la Cina di essere un “manipolatore di valuta”: tenendo basso il valore dello yuan rende i prodotti cinesi da export molto competitivi sul mercato mondiale.
In seguito egli ha anche affermato che non si ritiene legato alla politica dell’unica Cina, suscitando le ire di Pechino anche per aver avuto una conversazione telefonica con Tsai Ying-wen, presidente di Taiwan.
In questi giorni esperti e analisti hanno espresso preoccupazioni sullo stile “populista” e “protezionista” di Trump che potrebbe bloccare il libero commercio.
A difendere la globalizzazione e il libero mercato è intervenuto perfino il presidente cinese Xi Jinping parlando all’apertura del Forum di Davos. Molto dell’economia cinese si basa proprio sull’export verso l’occidente e verso gli Usa. L’applicare tasse ai prodotti della Cina potrebbe dare un colpo molto forte alle industrie del Paese.
Jack Ma ha fatto notare che il problema non è la globalizzazione, da cui gli Usa hanno ricavato “tonnellate di soldi”, ma il modo in cui tale moneta è stata spesa, senza diffondere la ricchezza nella società. “Negli ultimi 30 anni – ha detto – l’America ha avuto 13 guerre al costo di 1420 miliardi di dollari… Cosa sarebbe successo se essi avessero speso parte di quei soldi per costruire infrastrutture, aiutare impiegati e operai?”.
La scorsa settimana Ma ha incontrato Trump (foto 2) offrendo aiuto perché piccole e medie imprese americane possano vendere i loro prodotti attraverso il network di Alibaba. Secondo Jack Ma questo potrebbe fruttare agli Usa circa un milione di posti di lavoro.
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