10/06/2021, 13.14
BANGLADESH
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Indù, buddisti e cristiani: 'No all'islam religione di Stato'

di Sumon Corraya

Celebrata la "Giornata nera": ogni anno ricorda l'anniversario dell'approvazione dell'emendamento alla Costituzione che ha riconosciuto un ruolo istituzionale alla sola religione musulmana. Il Bangladesh Hindu Buddhist Christian Unity Council: "Se questo stato di cose continuerà il fondamentalismo islamico e l'odio religioso finiranno per creare gravi problemi”.

Dhaka (AsiaNews) – Ieri i leader religiosi indù, buddisti e cristiani del Paese hanno celebrato insieme la “Giornata nera”. Il Bangladesh Hindu Buddhist Christian Unity Council (Bhbcuc) promuove l'iniziativa il 9 giugno di ogni anno, in concomitanza con l'anniversario dell'approvazione dell'ottavo emendamente alla Costituzione, che nel 1988 ha dichiarato l'islam religione di Stato. In un incontro solo virtuale, a causa della pandemia, i rappresentanti della maggiore organizzazione per la difesa dei diritti religiosi delle minoranze hanno rinnovato la richiesta della cancellazione di questo emendamento.

Il cattolico Nirmol Rozario, presidente del Bhbcuc, spiega ad AsiaNews: “Con l'emendamento si è piantato il seme di una politica settaria. In un Paese nel quale vivono anche indu, buddisti e cristiani un'unica religione non può proclamarsi come la religione di Stato. Non siamo d'accordo”.

“Nella sua Costituzione - continua Rozario - il Bangladesh si dichiara un Paese laico, ma allo stesso tempo dice che la religione di Stato è l'islam. Si tratta di una contraddizione evidente. E se questo stato di cose continuerà il fondamentalismo islamico e l'odio religioso finiranno per creare gravi problemi”.

Durante l'incontro Sultana Kamal, avvocato e figura di spicco nell'attivismo per i diritti umani nel Paese, ha ricordato come alla sua nascita nel 1971 la laicità del Bangladesh fosse stata affermata dopo una guerra sanguinosa. Come mai - si è chiesta - l'attuale primo ministro (la figlia del padre della patria Mujibur Rahman ndr) è d'accordo con questa discriminazione? “Solitamente – ha aggiunto – le costituzioni si cambiano per migliorarle, ma nel nostro Paese nel 1988 è stato fatto per favorire un solo gruppo religioso”.

L'avvocato Rana Dasgupta, segretario generale del Bhbcuc, ha chiesto l'istituzione di una commissione per le minoranze: “Spesso le minoranze religiose sono perseguitate dal gruppo maggioritario. Per la nostra sicurezza domandiamo con forza un ministero delle minoranze e una commissione per le comunità religiose”.

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