Il tifone Halong colpisce il Giappone, almeno 10 morti e oltre 60 feriti
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - È di almeno 10 morti, due dispersi e oltre 60 feriti il bilancio - non ufficiale - del passaggio nel fine settimana scorso di Halong, ora declassato a tempesta tropicale, sulle coste dell'arcipelago giapponese. Si tratta dell'11mo tifone stagionale, caratterizzato da forti piogge e venti intensi che hanno causato alluvioni e smottamenti in diverse aree; quasi 500 le case distrutte, oltre 700 i voli cancellati e sospese in modo parziale le tratte ferroviarie di Tokaido e Sanyo Shinkansen. In due giorni almeno 145 collegamenti su rotaia hanno subito forti ritardi sulla linea Tokyo-Osaka, creando disagi ad almeno 71mila passeggeri.
Oggi la tempesta si sta allontanando dal mar del Giappone, dopo essersi abbattuta sull'isola di Honshu, la più grande e popolosa di tutto il Sol Levante. L'agenzia meteo giapponese riferisce che una coda del tifone continua a flagellare la zona nord del Paese; resta alto il pericolo di slavine, allagamento o piccoli tornado. In queste ore la tempesta tropicale punta in direzione della costa orientale della Russia.
Incerto il numero delle vittime che variano, a seconda delle fonti, da due a 11. La polizia di Stato non ha ancora emesso un comunicato ufficiale relativo ai morti, spiegando che è tuttora in corso un censimento a livello nazionale. La Guardia costiera continua le operazioni di ricerca di un uomo, scomparso mentre faceva surf durante la tempesta al largo di Wakayama, nel Giappone occidentale.
La tv di Stato NHK ha riferito di oltre 660mila persone evacuate in tutto il Paese per l'arrivo del tifone, il 10 agosto, ma la maggior parte di esse hanno già fatto rientro nelle rispettive abitazioni. Al momento solo 30mila restano ancora ospitate nei centri di accoglienza. A causa del tifone in poche ore sono caduti enormi quantità di pioggia: oltre un metro nel villaggio di Umaji e quasi 900 mm a Niyodogawa, nella prefettura di Kochi.