Il sultano Erdogan costruisce il ‘Pentagono turco’ per terrorizzare i nemici
La posa della pietra il 30 agosto, in concomitanza con la festa nazionale d'indipendenza. La struttura si estenderà su una superficie di quasi 13 kmq. Il completamento previsto per il 2023, anno delle prossime elezioni presidenziali. Per il leader turco la struttura “incuterà paura ai nostri nemici”.
Istanbul (AsiaNews/Agenzie) - Il governo turco, su direttiva del presidente Recep Tayyip Erdogan, ha avviato i lavori di costruzione di un gigantesco complesso militare che ospiterà i dipendenti della Difesa, ribattezzato pomposamente “il Pentagono turco”. Secondo quanto riferisce Nikkei Asia, alla cerimonia per la posa della prima pietra, che si è tenuta il 30 agosto, il “sultano” ha sottolineato che la nuova struttura - per ora indicata in via provvisoria “la Mezzaluna” - servirà a “infondere terrore” ai nemici della Turchia.
Nel suo discorso Erdogan ha spiegato che il complesso si estenderà su una superficie di circa 12,5 chilometri quadrati (135,6 milioni di piedi quadri, di cui 9,5 milioni di superficie al coperto) e ospiterà al suo interno fino a 15mila membri dello staff della Difesa. Per fare un confronto, il Pentagono “originale” statunitense conta 6,5 milioni di piedi quadri di uffici e l’intera superficie del Campidoglio (il Parlamento Usa) potrebbe adattarsi ed entrare in uno dei cinque cunei che compongono la struttura.
Secondo le immagini finora pubblicate, il complesso “Crescent Star” turco mostra una struttura ad anello simile al Pentagono. ma modellata al contempo sulla bandiera nazionale. Il Daily Sabah precisa che un gigantesco edificio a forma di stella dovrebbe fungere da area espositiva e ingresso al complesso, mentre un altro vasto edificio a forma di mezzaluna avvolge un’intera area all’aperto per le cerimonie ufficiali.
Il completamento è previsto entro maggio 2023 - anno in cui si svolgeranno anche le elezioni presidenziali - e sarà riservato ai membri del personale dell’esercito e del ministero della Difesa. “In questo luogo - ha detto Erdogan - stabiliremo una struttura che incuterà paura ai nostri nemici grazie alla sua posizione e saprà dare al tempo stesso fiducia ai nostri amici”.
La cerimonia si è svolta il 30 agosto scorso in concomitanza con la festa nazionale turca, in cui si celebra la vittoria nella battaglia di Dumlupınar, fra i momenti principali della guerra di indipendenza degli anni ‘20 del secolo scorso. Si tratta di una delle date dal più alto valore simbolico per tutto il Paese e usata come occasione di propaganda per rafforzare l’identità e il sentimento patriottico.
La Mezzaluna sul modello del Pentagono è solo l’ultima iniziativa del sultano Erdogan per rafforzare la potenza militare della Turchia, in un’ottica di propaganda interna per aumentare la propria popolarità in vista delle elezioni del 2023. Di contro, il Paese e la grande maggioranza dei cittadini devono affrontare l’aumento dell’inflazione, disastri ambientali, incendi. Da tempo Ankara si è concentrata sulla produzione locale di armi e attrezzature belliche, sviluppando droni in grado di rivaleggiare con il drone di attacco Usa Reaper, unita alla produzione, progettazione e costruzione in proprio di navi da guerra.