Il primo vescovo indigeno della Papua: 'Sarò promotore di pace'
Mons. Yanuarius Teofilus Matopai You andrà a sostituire mons. Leo Laba Ladjar. Alla cerimonia hanno partecipato anche vescovi dalla Papua Nuova Guinea e da Timor Est. Decine di nativi hanno presentato regali ed eseguito danze tradizionali.
Jayapura (AsiaNews) - È un’atmosfera di gioia indescrivibile quella che si respira in questi giorni a Papua, la provincia più orientale dell’Indonesia, e in particolare nella diocesi del capoluogo Jayapura, dove si è svolta oggi l’ordinazione episcolpale del vescovo mons. Yanuarius Teofilus Matopai You, primo indigeno scelto dalla Santa Sede per guidare la Chiesa locale, che andrà a sostituire mons. Leo Laba Ladjar.
Il nunzio apostolico in Indonesia, mons. Piero Poppio, ha presieduto la cerimonia nella chiesa cattedrale Christ the King di Jayapura alla presenza anche vescovi provenienti dalla Papua Nuova Guinea e da Timor Est. "Sono felice di unirmi alla gioia delle comunità di tutte le parti della Papua. Voglio anche apprezzare ed esprimere la nostra gratitudine al vescovo uscente mons. Leo Laba Ladjar che ha servito al meglio i papuasi per più di 30 anni”, ha affermato il nunzio. “Da oggi la società papuana è sotto la guida di un vostro vescovo nativo di Papua che innegabilmente ama tutti i papuasi, vuole ascoltare le vostre voci ed è pronto a lavorare con tutte le parti per sviluppare questa terra benedetta da Dio”.
L’arcivescovo di Merauke, mons. Petrus Canisius Mandagi, ha aggiunto che “la Papua è terra di pace” e che la Chiesa “non partecipa alle risse locali tra indigeni”.
Da decenni la Papua è martoriata da conflitti intestini e dalle violenze dei militanti pro-indipendenza che colpiscono le forze di sicurezza dello Stato indonesiano. In questa regione i leader cristiani si sono più volte spesi per la promozione della pace, ed è quello che ha intenzione di fare anche mons. You: "Esorto tutte le persone a essere forti nella fede e a pronunciare preghiere per la Divina Misericordia, chiedendo l'aiuto di Dio per promuovere la pace nella nostra società", ha raccontato ad AsiaNews. "Non ho mai sognato di diventare vescovo. Ma poi la Santa Sede mi ha scelto, realizzando il sogno di mia madre”, la signora Maria You, che per arrivare a Jayapura dalla regione di Paniai ha dovuto affrontare un viaggio di due giorni.
“Ero in lacrime quando il nunzio papale mi ha informato della scelta di papa Francesco”, ha continuato il religioso. Per il futuro, mons. You ha intenzione di “continuare i programmi che sono stati pianificati dal mio predecessore, compreso il completamento della costruzione della chiesa cattedrale”.
“La mia visione è di costruire una Chiesa dall'identità missionaria. Sono un nativo papuasi, ma servirò tutte le parti in Papua. Il vescovo è moralmente destinato a diventare figura d’unione che non mette in atto preferenze".
Grande anche l’entusiasmo dei papuasi, che hanno donato al nuovo vescovo maiali e una varietà di pietanze locali dopo aver eseguito alcune danze tradizionali prima della Messa (v. video). “Questa gioia si percepisce non solo a Jayapura, ma in tutta la Papua”, ha commentato p. Sutrisna Ferry Widjaja, sacerdote della diocesi di Bandung, nella provincia di Giava Occidentale, attento alle questioni dei nativi.
Durante l'ordinazione l’omelia è stata recitata dal card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Jakarta, che ricordando la presentazione di Gesù al tempio ha dichiarato: “Il nuovo vescovo porterà speranza in questa terra di Papua”. Messaggio condiviso ad AsiaNews anche da mons. Ladjar, che ha espresso grande gioia per la scelta del Vaticano.
Anche mons. Anton Subianto Bunjamin, presidente della Conferenza episcopale indonesiana ha comunicato la propria approvazione: "Il nuovo vescovo è una persona molto umile e buona. Il Vaticano lo ha scelto non perché è papuasi, ma certamente per la sua personalità. Possa la Papua, sotto la sua guida, diventare più cristiana, più papuasi e più indonesiana".
(Ha contribuito p. Ferry Sutrisna Widjaja da Jayapura)
08/08/2022 12:34